Il ritorno del velluto, ma senza l’effetto “serioso”: la nuova finitura che sta bene ovunque

Il velluto ritorna in tutta la sua bellezza, non nell'austerità di fine anni 80. Ormai questo tessuto non fa più paura, grazie alle innovazioni tecnologiche e si abbina a tutto.

Per molto tempo il velluto è stato considerato un tessuto impegnativo, legato ai salotti formali o alle case “di rappresentanza”, quelle in cui si aveva paura persino di sedersi, in tipico archetipo anni 80.

Un materiale bellissimo, sì, ma troppo scenografico per la vita quotidiana. Oggi, invece, il velluto è tornato in una veste completamente nuova: più opaca, più morbida alla vista, meno lucida e soprattutto molto più facile da inserire nelle case reali. Non assomiglia più al velluto teatrale degli anni ’80 né a quello dei divani massicci da cui dovevamo guardarci con timore: si è alleggerito, modernizzato, democratizzato.

Il motivo è semplice: la finitura contemporanea è più “materica” che luccicante, perfetta anche per gli arredi di oggi e non pretende di essere protagonista assoluta della stanza. Il velluto moderno crea profondità senza ingombrare e dà un senso di calore immediato, rendendo accoglienti anche gli ambienti più semplici. È diventato un modo rapido per elevare il livello di una stanza senza trasformarla in un set.

Perché il velluto di oggi non è più obsoleto

La differenza la fanno soprattutto le nuove trame. Non brillano più come un tempo, e questo cambia completamente la percezione del materiale. I colori non sono più soltanto il rosso rubino o il verde bosco, il marrone o il nero, ma una gamma di sfumature naturali e rilassate: sabbia, tortora caldo, verde eucalipto, nocciola, malva tenue. Tonalità che funzionano nelle case moderne, come in quelle più classiche, perché non appesantiscono la stanza e si adattano a quello che già esiste.

angolo di casa con finestra e plaid e cuscini di velluto di vari colori
designmag.it –

Anche la manutenzione è diventata sorprendentemente semplice. Molti velluti sono oggi trattati per resistere alle macchie, respingere i liquidi e non scolorire alla luce. E’ lapalissiano che il motivo stia nel fatto che non si tratti ovviamente di vero velluto, ma di un materiale che lo ricorda e che ovviamente si può vestire di mille sfumature. Questo ha eliminato uno dei grandi timori che lo accompagnavano: l’idea di un tessuto bello ma fragile, da usare con cautela. Il velluto attuale è pensato per la vita vera, per una famiglia che vive davvero il divano, non per una casa “da guardare”, poichè artificiale.

Il velluto che si adatta a tutto: dai salotti moderni alle case di una volta

Il bello del velluto contemporaneo è che non richiede un’estetica perfetta per funzionare. Anzi, spesso è proprio nelle case più normali che dà il meglio di sé. Ecco come interagisce con gli stili più diffusi:

  • Case moderne: un divano dalle linee pulite in velluto greige o nocciola aggiunge profondità senza contrastare con il minimalismo dell’ambiente.
  • Case classiche: una testiera o una poltrona in velluto opaco rinnova immediatamente una stanza senza stravolgerne il carattere.
  • Case anni ’90 o primi 2000: il velluto smorza l’effetto “datato” tipico di certi legni e pavimenti, creando un ponte tra passato e presente.
  • Case piccole: un pouf o una panchetta in velluto chiaro scalda senza togliere luce, portando struttura in spazi ridotti.
  • Case “mix & match”: è forse dove il velluto funziona meglio. Una sola poltrona può portare ordine e continuità in un ambiente con pezzi disomogenei.
  • Nordico e Japandi (ma solo in certe condizioni): il velluto va usato con moderazione. Funziona se scelto in colori naturali e in arredi dalle forme morbide, evitando lucentezze eccessive che tradirebbero lo spirito dello stile.

La vera sorpresa: è più pratico di quanto pensiamo

La tecnologia tessile ha trasformato radicalmente questo materiale. Molti velluti sono ora lavabili, più resistenti allo sfregamento e capaci di conservare il colore nel tempo. Non temono più la luce diretta come un tempo, non assorbono immediatamente ogni macchia e non “si consumano” nel giro di pochi mesi. Questo li ha resi un’opzione concreta anche per chi ha bambini, animali o semplicemente vive il divano tutti i giorni.

poltrona sui toni dell'arancione in velluto contro parete dello stesso colore
designmag.it -La vera sorpresa: è più pratico di quanto pensiamo

Inserirlo senza sbagliare

Il modo più semplice per iniziare è attraverso piccoli elementi: un pouf, una panchetta ai piedi del letto, dei cuscini grandi o una poltrona dalla forma arrotondata. Il velluto moderno non richiede una stanza interamente progettata attorno a sé: basta un pezzo ben scelto per cambiare atmosfera.
Un altro accorgimento utile è puntare su colori smorzati. Non servono tinte forti per ottenere l’effetto di eleganza “soft” tipico del velluto attuale: sono proprio le sfumature naturali a renderlo più moderno e meno impegnativo.

cuscini di varie misure in velluto marrone su parete color sabbia
designmag.it -Inserirlo senza sbagliare

Il velluto è tornato, ma non come ce lo ricordavamo. Non è più il tessuto formale delle case di una volta, ma una finitura contemporanea che sa scaldare, valorizzare e rendere più accogliente qualunque ambiente. Si adatta agli stili reali delle case italiane, dalle più moderne alle più datate, proprio perché oggi è più discreto, più versatile e infinitamente più pratico. È la dimostrazione che non sempre serve un grande cambiamento d’arredo: a volte basta un materiale giusto per trasformare la percezione di una stanza.

Gestione cookie