Il progetto d’interni di un piccolo ristorante a Barcellona

[galleria id=”4663″]Un piccolo ristorante può diventare un buon progetto di interni quando a lavorarci sono professionisti in gamba che trovano terreno fertile nella Mecca di architetti e aspiranti tali, Barcellona. Il locale del ristorante Gut, dello studio Fusina 6, misura soli 35 m2 ed è suddiviso in due aree distinte: la zona pranzo all’ ingresso e la zona bar, che sta a metà tra la sala da pranzo e la cucina. Come tutti i buoni progetti, anche questo del ristorante, si basa sullo studio della luce così che il progetto illuminotecnico pone diversi livelli di intensità, a seconda delle aree del locale e del momento del giorno.

Lo sfondo è retroilluminato da LED bianchi c’è l’unica fonte di luce fissa che rimane in ogni momento, poi ci sono fonti di luce indiretta come sotto la barra del bar nella e su entrambi i lati della stanza nella sala da pranzo, sia dietro il divano alla base di appoggio.
 
Il sole del mattino è così forte che riempie da solo il locale. Dopo mezzogiorno, si accendono i LED laterali di colore bianco. Spetta alle alogene, illuminare direttamente i tavoli e la barra. Così l’ambiente cambia, a seconda dell’ora del giorno. In occasioni speciali i LED assumono i toni dei colori oro, rosa o blu …. Tutti regolati da una console di mixaggio.
 
Il bianco la fa da padrone ma a movimentare le cose ci sta un arredamento dalle tipologie e dalle forme eterogenee, dalle texture e dai volumi del soffitto. Il bancone del bar, in legno massello grezzo, col piano d’appoggio in laccato bianco (accostamento sempre gradito, che si ripete spesso all’interno del locale) è il protagonista dello spazio, con la sua parete di bottiglie a fare da sfondo.

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