Per anni i piatti decorati non mi hanno mai convinta. Li ho sempre associati alle credenze delle nonne, a quei servizi che uscivano solo nelle grandi occasioni e che facevano subito “casa di una volta”. Non brutti, ma lontani da come apparecchiavo io. Preferivo piatti bianchi, semplici, facili da gestire. Poi, negli ultimi mesi, qualcosa è cambiato. Complice anche il periodo, con l’arrivo del Natale e la voglia di rendere la tavola un po’ più speciale senza trasformarla in una scenografia, ho iniziato a guardarli con occhi diversi.
Il set maiolica di Zara Home è stato quello che mi ha fatto cambiare idea. Non perché sembri moderno, ma perché riesce a prendere quell’estetica un po’ retrò e renderla attuale. I piatti hanno decori floreali evidenti, hanno un tratto deciso, quasi grafico. I colori sono profondi, caldi, perfetti per questo periodo dell’anno. Verde, blu, ocra. Tonalità che funzionano benissimo con la luce invernale e con una tavola natalizia non troppo costruita.
Il set maiolica di Zara Home che cambia l’idea di tavola decorata
Il marrone è quello che sorprende di più. Non è cupo, non spegne la tavola. Anzi, crea subito un’atmosfera molto avvolgente. Sta benissimo con tovaglie chiare, lino grezzo, posate semplici. È il colore che sceglierei per cene serali, magari con luce soffusa, quando si vuole un effetto più intimo e rilassato.
Il blu è probabilmente il più versatile. Ha un’aria più classica, ma resta facile da abbinare. Funziona bene sia con una tavola completamente neutra sia con piccoli accenti dorati o in legno. A Natale è perfetto perché richiama subito un’idea di eleganza.

L’oliva, invece, è quello che trovo più attuale. Ha un legame forte con la natura e con la stagione, si sposa benissimo con rami di pino, alloro, agrifoglio. È il colore che rende la tavola immediatamente più fresca, meno formale. Ideale se si ama uno stile un po’ più informale, ma comunque curato.
Il materiale fa la sua parte. La maiolica si vede e si sente. Non è liscia come la porcellana industriale, ha una superficie leggermente irregolare che dà subito l’idea di qualcosa di più autentico. Non sembrano piatti delicati da usare con paura, ma nemmeno piatti qualsiasi. Sono solidi, stanno bene sul tavolo e reggono bene anche porzioni importanti, cosa non secondaria durante le feste.

Un’idea pratica che sto usando spesso è questa. Piatti decorati solo come piatti piani, sotto un piatto bianco che già avevo. In questo modo non serve comprare un servizio completo e la tavola resta più leggera. È una soluzione comoda se si apparecchia per tante persone e non si vuole spendere troppo.
Un altro uso pratico che consiglio è per il servizio dei dolci. Anche solo un piatto decorato sotto una torta semplice cambia completamente l’effetto finale e il piatto fa subito atmosfera natalizia senza diventare stucchevole.

Se invece si ha voglia di osare un po’ di più, il servizio completo ha un bell’impatto. Piatti piani, fondi e ciotole insieme creano una tavola molto calda, quasi da trattoria curata. Perfetta per le cene informali, quelle tra amici, dove non si vuole sembrare troppo impostati ma nemmeno trascurati.
Alla fine, riconsiderarli è stato naturale. Non ho cambiato stile, ho solo aggiunto un elemento che rende tutto più accogliente senza complicare nulla. E in questo periodo, è esattamente quello che serve.






