Il freddo in casa non andava via neanche con i termosifoni accesi: finalmente ho scoperto come isolare perfettamente le finestre

Nonostante i termosifoni fossero al massimo, in casa sentivo comunque quella fastidiosa sensazione di freddo che penetrava da ogni angolo.

La bolletta del riscaldamento continuava a salire, ma la temperatura percepita rimaneva bassa. Dopo settimane di disagi, ho finalmente individuato il vero problema: le mie finestre lasciavano passare l’aria fredda attraverso piccole fessure invisibili. Gli infissi, pur sembrando in buone condizioni, presentavano punti critici di dispersione termica che rendevano inutile qualsiasi sforzo di riscaldamento.

Ho deciso quindi di affrontare la questione in modo definitivo, studiando le tecniche più efficaci per isolare correttamente le finestre e trasformare la mia abitazione in un ambiente realmente confortevole e termicamente efficiente.

Le zone critiche da cui entra il freddo: come individuarle con metodi casalinghi

Prima di procedere con qualsiasi intervento di isolamento, è fondamentale capire esattamente da dove provengono le infiltrazioni d’aria fredda. I punti più comuni sono le guarnizioni in gomma deteriorate, gli angoli del telaio, l’area tra il vetro e il supporto e la connessione tra l’infisso e la muratura.

Due operai che si stanno assicurando di montare bene una finestra
Le zone critiche da cui entra il freddo: come individuarle con metodi casalinghi – desingmag.it

Per individuare questi punti deboli esistono metodi semplici ma efficaci che chiunque può utilizzare. Il primo consiste nel passare lentamente il palmo della mano lungo tutto il perimetro della finestra, prestando particolare attenzione agli angoli e alle giunture: anche la più piccola corrente d’aria sarà percepibile sulla pelle.

Un’alternativa ancora più precisa prevede l’uso di una candela o un accendino: la fiamma reagirà anche al minimo movimento d’aria, oscillando o inclinandosi verso la fonte dello spiffero.

Esiste poi il test della carta, particolarmente utile per verificare l’efficacia della chiusura: inserendo un foglio tra l’anta e il telaio e chiudendo la finestra, se il foglio si sfila facilmente significa che la guarnizione non esercita la pressione necessaria.

Soluzioni pratiche per isolare definitivamente gli infissi dall’interno

Una volta individuati i punti critici, è il momento di intervenire con le soluzioni più appropriate. Per le piccole fessure tra gli elementi in PVC o alluminio, il sigillante siliconico trasparente rappresenta la scelta ideale: si applica con una pistola dosatrice lungo la fessura, si livella con una spatola umida e si lascia asciugare per 24 ore.

Le guarnizioni usurate vanno invece sostituite completamente: si rimuove la vecchia gomma dalla scanalatura, si pulisce accuratamente il vano e si inserisce la nuova guarnizione premendo con decisione per farla aderire perfettamente.

Per le dispersioni più significative nella zona del davanzale, la schiuma poliuretanica espandente risulta efficace, ma va applicata con moderazione perché aumenta di volume e va poi protetta dall’esposizione diretta alla luce solare che la degrada.

Un intervento spesso trascurato riguarda l’isolamento delle cassonette delle tapparelle, vere e proprie autostrade per il freddo: aprendo il pannello di ispezione, si può rivestire l’interno con pannelli isolanti sottili fissati con colla specifica.

Infine, per un miglioramento immediato, le pellicole termoisolanti trasparenti da applicare sui vetri creano un’intercapedine d’aria che riduce la trasmissione del freddo, pur mantenendo la luminosità degli ambienti.

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