Il Comune vuole che ristrutturi casa, cosa puoi fare? Quando il Sindaco può importelo

Il Comune può obbligare un proprietario a ristrutturare casa? La risposta è sì, vediamo in quali casi e come opporsi. 

Può accadere di dover obbligatoriamente ristrutturare un immobile di proprietà perché imposto dal Comune in cui la casa è situata. Questa affermazione stona con la presunzione di inviolabilità della proprietà privata ma al verificarsi di alcune condizioni si superano i diritti dei cittadini.

Il concetto di proprietà privata viene disciplinato dal Codice Civile nell’articolo 832 che ne stabilisce diritti e limiti. Il proprietario ha pieno ed esclusivo godimento del bene ma nel frattempo tale proprietà è soggetta a restrizioni al fine di tutelare l’interesse collettivo e garantire un equilibrio con i diritti delle altre persone. Sebbene la proprietà privata sia un pilastro fondamentale del nostro ordine giuridico ed economico e un diritto tutelato e riconosciuto non si può scontrare con gli interessi collettivi della società.

Di conseguenza quello stesso sistema giuridico che tutela la proprietà privata stabilisce dei vincoli e degli obblighi a cui i cittadini non possono sottrarsi. Al verificarsi di specifiche condizioni, ad esempio, il sindaco può intimare al proprietario di effettuare interventi di ristrutturazione sull’abitazione. Capita quando servono interventi edilizi urgenti per evitare un crollo o se l’immobile rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica.

Quando il Comune può obbligare a ristrutturare casa

Il Sindaco è un pubblico ufficiale e rappresentante del Governo nella comunità locale. Di conseguenza può adottare ordinanze contingibili e urgenti per tutelare la sicurezza pubblica. Se un immobile è a rischio crollo oppure rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica il Primo Cittadino può obbligare il proprietario ad effettuare lavori di manutenzione straordinaria indipendentemente dall’esborso.

lavoratori che pitturano parete
Quando il Comune può obbligare a ristrutturare casa (Designmag.it)

Il Comune può pure multare l’interessato come previsto dal Codice Penale articolo 677. La sanzione prevista per chi possiede un edificio o costruzione che minaccia rovina e non fa nulla per rimuove il pericolo è compresa tra 154 e 929 euro.

Se l’immobile è un pericolo per le persone allora rischia l’arresto fino a sei mesi e lo sgombero dell’edificio. Vale sia per gli appartamenti che per i condomini. In questo caso il Comune potrà contattare l’amministratore e chiedere che vengano realizzati gli interventi per la messa in sicurezza.

Oltre alla questione del pericolo va analizzata anche quella rispetto del decoro urbano. Un vecchio edificio fatiscente può stonare in un quartiere elegante, ben curato e con palazzi storici e artistici. In tale caso, però, il Sindaco può obbligare a ristrutturare solo se previsto dalla Legge regionale o dalla normativa locale.

Serve una normativa speciale per imporre di ridare un aspetto estetico gradevole ad un edificio presente in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico o meta turistica. Se mancante solo la questione della sicurezza può imporre al cittadino la ristrutturazione.

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