Risolvere il problema della muffa con meno di due euro è possibile: la soluzione è sotto il vostro naso, ma pochi sanno che possono usufruirne.
L’abbassamento delle temperature significa solo una cosa: il ritorno dell’umidità. Fattore ambientale che non crea solo un disagio fisico e una potenziale influenza stagionale, ma anche la formazione della muffa. La condensa che si crea nelle mura domestiche, causata anche dal fatto che in autunno non si aprono più le finestre – o almeno, non frequentemente come in estate – favorisce inevitabilmente la diffusione delle spore.
Le aree più colpite sono generalmente gli angoli collocati in prossimità delle finestre, bagno e cucina. I luoghi nei quali si crea più facilmente la famosa condensa. L’unico metodo di contrasto della muffa risiede veramente nella formulazione chimica specifica? In realtà no. Un elemento che non manca mai in casa può rivelarsi tremendamente utile. E, per altro, lo trovate al supermercato a meno di due euro.
Niente più muffa con questo metodo: risolvi il problema con meno di 2 euro
Il segreto risiede nel bicarbonato di sodio. E in un po’ d’acqua. Questo è un metodo infallibile contro la muffa, che ti permetterà di risparmiare denaro e di evitare di inalare prodotti che contengono agenti chimici potenzialmente tossici. È molto semplice: diluisci un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio in un bicchiere di acqua e trasferisci la soluzione in un contenitore munito di spray. Vaporizza la miscela sulla muffa – va benissimo sia per le superfici porose, sia per quelle non porose – e lascia agire per 10-15 minuti.

È questo il tempo necessario affinché il bicarbonato di sodio elimini le spore e i funghi della muffa, grazie alle sue proprietà alcaline e igienizzanti. Inoltre, assorbendo l’umidità, ne preverrà la nuova formazione. Non è però finita qui. Una volta terminato il quarto d’ora, sarà necessario sfregare la superficie con una spazzola o una spugna. È importante grattare fino a quando non vi è più traccia. La si riconosce per la classica tonalità verdognola grigiastra.
Una volta ultimato il secondo step, è fondamentale asciugare adeguatamente la parete. Ricordiamo infatti che la muffa si forma soprattutto grazie alla condensa e all’umidità. Due fattori che ricreano per le spore l’habitat perfetto. Bagnare la parete e poi abbandonarla a sé stessa, senza impegnarsi a rimuovere ogni traccia d’acqua, è sostanzialmente inutile. Utilizzate il phon per capelli se necessario oppure un panno in microfibra pulito e asciutto.
 
					






