I quattro trucchi (legali) più usati per pagare meno tasse sulla casa

Comprare e mantenere una casa può essere molto costoso: ecco quattro trucchi legalissimi per pagare meno tasse.

Al giorno d’oggi acquistare casa è diventato sempre più difficile. A causa dell’inflazione, dell’aumento dei tassi sui mutui e di carriere lavorative sempre più precarie e discontinue riuscire in questa impresa è praticamente impossibile.

Senza contare, poi, che anche dopo aver comprato un immobile bisogna continuare a far fronte a una serie di spese che gravano pesantemente sul bilancio famigliare. Tra queste ci sono anche delle tasse dovute da tutti i proprietari di casa. Ma niente paura, perché esistono almeno quattro trucchetti, tutti legali, per raggirare il problema e mettere da parte qualche soldo alla fine dell’anno.

Quattro trucchi (legali) per pagare meno tasse sulla casa: non tutti li conoscono

Mantenere una casa, seppure piccola, comporta il dover far fronte a numerose spese, alcune delle quali anche molto onerose. Tuttavia, ci sono almeno quattro escamotage che possono aiutarci a pagare meno tasse e a risparmiare così una bella somma alla fine dell’anno. Si tratta di metodi legali a cui molte persone ricorrono proprio per abbattere i costi, che diventano sempre più ingenti soprattutto nel caso delle seconde abitazioni.

pagare meno sulla casa
4 trucchi per pagare meno tasse sulla casa (Designmag.it)
  1. Intestare la casa ad un parente: è uno dei trucchetti più utilizzati per non risultare proprietari di due immobili. Ricordiamo, infatti, che per la seconda casa le tasse aumentano. È importante tuttavia che si tratti di un parente prossimo, di un amico o di un’altra persona di fiducia.
  2. Affittare la seconda casa: questo sistema permette di avere un’entrata fissa ogni mese con cui andare a coprire parte delle spese e avere anche un guadagno extra. Inoltre, mettendo in affitto la seconda casa è possibile usufruire del regime fiscale agevolato della cedolare secca e godere di ulteriori vantaggi ricorrendo al canone concordato.
  3. Trasformare la seconda casa da unità abitativa a unità collabente: in questo modo si rende tutto o una parte dell’immobile inabitabile con un riaccatastamento che può essere più o meno facile a seconda del Comune di riferimento. Ciò implica che la casa abbia una metratura inferiore su cui calcolare le tasse e su cui verrà applicata un’aliquota inferiore. Attenzione, però, perché inabitabile significa priva di allacciamenti del gas, di corrente elettrica e di acqua. Altrimenti si tratta di una truffa.
  4. Abbattere il secondo immobile: è la soluzione più estrema che però alle volte risulta essere necessaria. Ciò può succedere quando si riceve una casa in eredità che si trova in una zona dismessa o che è in pessime condizioni. In questo caso, infatti, costerebbe molto di più riqualificarla.
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