I bonus casa adesso li paga l’amministratore condominiale: clamorosa svolta con l’art.40

Una recente sentenza ha introdotto un importante cambiamento nelle responsabilità degli amministratori di condominio.

Gli amministratori di condominio svolgono un ruolo cruciale nella gestione e nella manutenzione degli edifici residenziali, assicurandosi che tutte le esigenze dei condomini siano soddisfatte. Sono responsabili della gestione delle finanze condominiali, della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, e della riscossione delle quote condominiali. La loro responsabilità si estende anche all’adozione di misure preventive per evitare disservizi e problematiche che possano nuocere ai condomini.

Recentemente, una sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore ha però introdotto un cambiamento che avrà risvolti significativi nel panorama giuridico della gestione condominiale. Questa decisione ha stabilito nuovi standard di responsabilità per gli amministratori, con particolare riferimento alla gestione dei bonus edilizi. La sentenza, basata sull’articolo 40 del codice penale, ha ridefinito i confini dei doveri degli amministratori e le conseguenze legali delle loro negligenze.

Una svolta nelle responsabilità degli amministratori di condominio

Il Tribunale di Nocera Inferiore, con la sentenza n. 683/2024, ha stabilito che un amministratore di condominio può essere ritenuto responsabile per i danni causati dalla mancata gestione corretta dei bonus edilizi. Nello specifico, un amministratore che non adempie ai propri doveri secondo quanto stabilito dall’articolo 40 del codice penale, può essere condannato a risarcire il condominio per i danni subiti.

responsabilità più severe per gli amministratori di condominio
Questa decisione richiede agli amministratori una gestione più attenta e conforme alle normative – designmag.it

Il portale “Brocardi.it – L’avvocato in un click” ha raccontato il caso specifico di un condominio che ha citato in giudizio il proprio amministratore per diverse inadempienze. Tra le accuse mosse vi erano: la mancato apertura di un conto corrente intestato al condominio, l’inefficienza nella riscossione dei crediti dai condomini morosi e il pagamento irregolare delle forniture di gas, che ha portato al distacco del servizio. La sentenza ha riconosciuto la responsabilità dell’amministratore, condannandolo a risarcire le spese sostenute dal condominio per ripristinare la fornitura del gas e a pagare gli interessi di mora.

La base legale di questa decisione si trova nell’articolo 40 del codice penale, che afferma che “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo“. Questo principio è stato applicato al ruolo dell’amministratore di condominio, evidenziando una responsabilità omissiva per non aver prevenuto i danni derivanti dalla sua negligenza.

La sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore rappresenta quindi un importante precedente nella giurisprudenza italiana. Secondo gli articoli 1129 e 1130 del codice civile, gli amministratori devono gestire il condominio con diligenza e cura, proteggendo gli interessi dei condomini. Inoltre, l’articolo 1710 del codice civile specifica che i mandatari devono agire con la diligenza del buon padre di famiglia. Con questa nuova sentenza, invece, si ribadisce che l’amministratore, in qualità di mandatario, è tenuto non solo a rispettare gli obblighi derivanti dalla nomina condominiale, ma anche a prevenire attivamente qualsiasi danno potenziale.

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