Ho risolto tutti i miei problemi di muffa sui muri con il metodo tedesco per rimuoverla in meno di 10 minuti

Grazie al metodo tedesco puoi rimuovere la muffa in meno di 10 minuti. È importante però essere costanti e eseguirlo tutti i giorni.

La muffa è un tipo di organismo pluricellulare che si riproduce sotto forma di spore. Intacca le superfici organiche e inorganiche, soprattutto quando queste ultime sono esposte all’umidità. In natura se ne trovano diverse categorie, a seconda di quali materiali prediligono per la proliferazione. In questa sede analizzeremo nello specifico la muffa che rovina muri e intonaco. Non è un caso che si formi nei bagni, intorno alle finestre e nelle aree della casa meno frequentate.

Elimina la muffa con il metodo tedesco

La principale responsabile della formazione della muffa è la condensa, ma anche eventuali infiltrazioni d’acqua oppure umidità di risalita – ovverosia proveniente dal terreno. Gli elementi necessari per creare il suo habitat perfetto sono quindi umidità, come abbiamo ribadito più volte, ma anche temperature miti, muri freddi – e dunque isolati da fonti di calore e ponti termici – e nutrimento organico, quale può essere la carta da parati, il legno, la polvere e alcune tipologie di pitture.

Finestra aperta
Elimina la muffa con il metodo tedesco – designmag.it

Per evitare la sua formazione, generalmente si consiglia di applicare un antimuffa sulla parete. È un investimento a lungo termine, in quanto si previene la necessità di procedere alla manutenzione continua dell’intonaco in caso di proliferazione delle spore. Non tutti però hanno intenzione di passare la formulazione specifica su tutta la casa. Un po’ per questioni di tempo, di denaro e anche di voglia. Come procedere quindi? La soluzione risiede nel metodo tedesco.

Come abbiamo specificato, il fattore primario associato alla formazione della muffa risiede nell’umidità, qualunque sia la sua fonte. Il segreto è ridimensionarla al minimo grazie alla ventilazione degli ambienti. È importante però mantenere il muro asciutto per tutto il giorno. Aprire le finestre solo la mattina, anche in inverno, non basta. Il metodo tedesco lavora proprio sul timing, a intervalli di 5 o 10 minuti.

Due o tre volte al giorno, si aprono le finestre e si tengono aperte per 5 o 10 minuti. Poi si richiudono e si procede con un secondo ciclo. Tre cicli, due o tre volte al giorno. Nei mesi più freddi, si possono concentrare i cicli nelle ore più calde. Ad esempio alle 11.30, poi di nuovo alle 14.30 e infine alle 16.00, prima dell’imbrunire. L’importante è far sì che non si crei condensa, soprattutto agli angoli delle pareti.

Se poi avete la possibilità di aprire la finestra basculante, gli intervalli possono diventare più lunghi.

 

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