Quante volte è capitato di vedere delle siepi invadenti, sia in giardini privati che lungo la strada? Ebbene, questo tema è più complesso di ciò che sembra.
Coloro che hanno una casa con un giardino, spesso si trova di fronte ad un problema molto diffuso come quello delle siepi del vicino che invadono la proprietà. Per risolvere però la questione, bisogna fare attenzione a non cadere in un errore che potrebbe costarci molto caro.
Siepe del vicino troppo invadente? attenzione alla multa!
In caso di siepe di un vicino che invade la nostra proprietà, si è espresso il Codice Civile, che spiega nel dettaglio come risolvere il problem. La normativa stabilisce cosa accade e si può fare se la siepe causa un danno nella proprietà del vicino, e chiarisce anche la distanza da rispettare.
L’articolo 892 specifica le distanze da mantenere:
- 3 metri per alberi ad alto fusto
- 1,5 metri per alberi non più alti di 3 metri
- mezzo metro in caso di alberi non più alti di 2,5 metri, siepi, visti e arbusti.
- 1 metro se le siepi sono di ontano, castagno o piante che hanno bisogno di essere potate periodicamente
- 2 metri per siepi di robinie
Non è necessario rispettare le distanze legali per siepi e alberi se è presente un muro divisorio, purché le piante non superino l’altezza del muro stesso. Qualora il vicino si rifiuti di potare la siepe che invade la proprietà altrui, è possibile avviare un’azione legale.

L’articolo 896 del Codice Civile stabilisce che se i rami di un albero invadono la proprietà vicina, si può chiedere al vicino di tagliarli. Tuttavia, la situazione cambia per le radici: il proprietario della proprietà “invasa” può tagliarle autonomamente. Se i rami cadono sulla proprietà altrui, la potatura spetta al proprietario dell’albero. Questo perché per tagliare i rami è spesso necessario salire sull’albero, e permettere al proprietario danneggiato di farlo autonomamente implicherebbe un’invasione della proprietà altrui.
Attenzione però all’errore più frequente, che può causarci una multa, e lo spiega l’articolo 894 del Codice Civile: in caso di siepi o alberi che invadono la nostra proprietà, possiamo chiedere al vicino di provvedere alla potatura, ma non possiamo in nessun caso farlo di nostra spontanea iniziativa. Agire al posto del proprietario della casa in cui si trovano le siepi da tagliare, potrebbe portare a problemi di carattere legale.
Quando una siepe o un albero del vicino causa problemi, si può dunque agire legalmente, dopo aver inizialmente tentato il dialogo, ed inviando una lettera di diffida. Se questa non risolve il problema, si può richiedere un incontro in tribunale. In situazioni di pericolo imminente, come una siepe spinosa in un passaggio o un albero pericolante, è possibile chiedere un provvedimento d’urgenza all’autorità giudiziaria.
Infine, se una siepe è stata piantata di comune accordo tra vicini per delimitare le proprietà, le spese di manutenzione (potatura, irrigazione, gestione) devono essere divise al 50% tra entrambi.