Spesso se i ladri entrano in casa nostra per commettere un furto è perché abbiamo commesso un errore che li ha spinti a scegliere proprio la nostra abitazione come obiettivo. Il nostro impegno, dunque, deve essere quello di limitare al minimo l’interesse dei malintenzionati.
I criminali, ladri inclusi, agiscono seguendo degli schemi e trovando i punti deboli delle possibile vittime. La scelta di una casa da derubare non è mai casuale. I malintenzionati agiranno solo dopo aver studiato attentamente l’abitazione, le abitudini degli abitanti, la presenza di un sistema d’allarme o di animali domestici. A volte però, potrebbero decidere in fretta di colpire un obiettivo perché notano degli errori che i proprietari della casa hanno commesso e che sono un “invito” a commettere il furto.
In generale bisogna sapere che nella scelta i professionisti verificano la vulnerabilità dell’immobile, i beni presenti, la ricchezza di chi ci abita. Se vedete un drone che troppo spesso di aggira intorno alla vostra abitazione state in allerta. Potrebbe essere lo strumento usato dai malintenzionati per studiare la casa da colpire. Ma c’è di più.
Tre dettagli che invitano i ladri a commettere un furto
Sicuramente i ladri preferiscono colpire obiettivi ricchi, dove sono sicuri di poter rubare oggetti facilmente rivendibili e guadagnarci parecchio. Ciò non toglie che se dovessero riconoscere un obiettivo piuttosto vulnerabile e individuare dei dettagli che renderebbero facile il furto non possano decidere di agire in cinque minuti.

Il primo errore che si commette è lasciare accumulare la posta nella cassetta. Questo per i malintenzionati è un chiaro segnale che la casa è vuota da un po’ di tempo.
Prima di partire per le vacanze, dunque, è bene chiedere ad un vicino di togliere la posta e conservarla fino al ritorno. C’è un secondo dettaglio che se viene notato spinge i ladri a commettere il furto, l’allarme spento. I criminali sono informati su tutti i sistemi d’allarme, anche quelli più moderni e tecnologici.
Sanno se l’allarme non è stato attivato – di solito non lampeggia – e riescono anche a disattivare le telecamere di sorveglianza. Bisognerebbe installare, dunque, dispositivi di sorveglianza più discreti, fuori dalla vista. Infine, attenzione ai segni sulla porta potrebbero essere codici usati dai ladri per comunicare tra loro. Esiste un vero e proprio alfabeto con simboli e significati ad esempio un diamante indica che la casa è vuota, una croce che il furto è pianificato oppure quattro cerchietti due sopra e due sotto per segnalare che la casa è perfetta da derubare.