Frigorifero: una storia di design dal boom economico all’IoT

Anche se spesso ce lo dimentichiamo, dietro agli elettrodomestici che abbiamo in casa ci sono delle storie a dir poco speciali, che parlano di tecnologia e, ovviamente, di design. Questo vale in tantissimi casi, tra i quali è possibile citare quello del frigorifero.

Presente oggi in tutte le nostre abitazioni – e come vedremo con caratteristiche sempre più smart – è un elettrodomestico che si può a ragion veduta definire rivoluzionario. Per rendersene conto basta tornare indietro nel tempo al boom economico quando, in un’Italia che stava rialzando la testa dal dramma del secondo conflitto mondiale, il frigorifero era sinonimo di benessere.

A quel periodo risale il boom di quelle che, ancora oggi, sono delle vere e proprie icone dell’interior design all’italiana: i frigoriferi Smeg colorati. Questi pezzi di storia, frutto della collaborazione tra l’azienda fondata nel 1948 e numerose firme dell’architettura e del design, sono inconfondibili con le loro forme morbide e le cromie un tempo solo sgargianti, sono stati al centro di numerose e interessanti rivisitazioni.

Oggi come oggi, infatti, sull’onda di tendenze riguardanti l’arredamento come il successo dello stile Shabby Chic o di tutto quello che riguarda i dettagli nordici, l’azienda ha a catalogo pezzi contraddistinti da tinte tendenti al pastello.

Tornando ai tempi in cui elettrodomestici come i frigoriferi Smeg hanno iniziato a cambiare la vita delle persone, è bene fare presente che, in quel periodo, il cosiddetto fenomeno della delocalizzazione dei gusti alimentari non era certo una novità.

Scavare nella storia del design dei frigoriferi, significa, per forza di cose, chiamare in causa anche elementi a dir poco pionieristici come le ghiacciaie in legno che, prima della metà iniziale del XIX secolo, venivano realizzate ad hoc da artigiani.

Queste soluzioni hanno rappresentato un vero e proprio punto di svolta sia per quanto riguarda la tecnologia, sia per quel che concerne la salute. I frigoriferi elettrici, infatti, hanno mosso i loro primi passi nel momento in cui è emersa la necessità di andare oltre alla conservazione del ghiaccio naturale, pericoloso per la salute in virtù dell’importante livello di inquinamento delle acque dalle quali era ricavato.

Dal frigorifero Smeg all’IoT

Anche se chicche retrò come i frigoriferi Smeg rimangono amatissime da chi arreda casa senza trascurare nessun dettaglio, è doveroso ricordare che la “lingua parlata” da questo elettrodomestico oggi è soprattutto una: quella della tecnologia smart, con un occhio di riguardo all’IoT. Rappresenta ormai la quotidianità per tante persone il fatto di avere la possibilità di controllare dallo smartphone quello che c’è nel frigo mentre ci si trova al supermercato, così da avere le idee davvero chiare su quello che si deve comprare.

Da non dimenticare sono anche le innovazioni tecnologiche che permettono di apprezzare una maggior flessibilità nella conservazione dei cibi, per non parlare dei frigoriferi con allacciamento alla rete idrica, vantaggio innegabile quando si punta ad avere sempre a disposizione un ampio numero di cubetti di ghiaccio.

Chi pensa che in tutti questo il design non abbia posto può cambiare subito idea. Basta dare un’occhiata veloce alle proposte dei grandi brand della tecnologia per rendersi conto che, da diverso tempo a questa parte, le finiture sono protagoniste assolute. Siano esse metallizzate o satinate, non importa: quello che conta è ricordare che contribuiscono a rendere speciale la globalità di una cucina che è sempre più luogo deputato al benessere.

Ecologico e multi funzione, lo spazio domestico della cucina, come abbiamo visto, può essere valorizzato senza trascurare la tecnologia e celebrando la magia del design, una vera e propria arte che, come dimostrano i frigoriferi a scomparsa, anch’essi molto popolari da un po’ di tempo a questa parte in virtù delle dimensioni sempre più piccole delle abitazioni, è in grado di cambiare in meglio le nostre vite.

Impostazioni privacy