Fedez vende la sua casa e deve dire addio al suo prestigioso vicino. Profitto da record

Prima di diventare Villa Matilda era la casa aveva un'altra storia. Dopo l’acquisto da parte di Fedez e Ferragni nel 2023 è stata trasformata in una dimora esclusiva, e ora? Tutti i dettagli, passo dopo passo.

Villa Matilda non è solo una casa con vista sul lago. Dietro alle mura in cocciopesto e alle finestre affacciate sull’acqua si nasconde una storia che, negli ultimi anni, ha intrecciato nomi noti, progetti ambiziosi e una trasformazione che l’ha resa una delle ville più chiacchierate del Lago di Como. Fino al 2023, questa dimora era di proprietà di un noto mobiliere della provincia di Como.

Un uomo riservato, legato alla tradizione, che l’aveva tenuta intatta nel suo impianto storico. La casa non aveva nemmeno un nome ufficiale, era semplicemente una villa senza etichette, che galleggiava nel paesaggio lacustre come tante altre. Nessun intervento vistoso, nessuna velleità mondana, solo la solida eleganza di chi sa che il tempo fa il suo lavoro anche senza proclami.

L’acquisto da parte dei Ferragnez, il restauro e la vendita: storia di una casa

Tutto cambia nell’estate del 2023, quando la villa viene acquistata da Fedez e Chiara Ferragni. Il prezzo si aggira intorno ai 5 milioni di euro. In quel momento, la coppia appare ancora unita pubblicamente. Dopo l’acquisto, la casa riceve finalmente un nome: Villa Matilda, in omaggio alla loro cagnolina, scomparsa proprio in quei mesi. Un dettaglio intimo, che segnava il desiderio di rendere quella casa un nido personale. Ma la storia prende subito un’altra direzione.

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designmag.it -L’acquisto da parte dei Ferragnez, il restauro e la vendita: storia di una casa – foto IG @chiaraferragni for ad_italia

Lo studio 13.1 di Milano, con Filippo Fiora e Federico Sigali, prende in carico la ristrutturazione. Curano ogni dettaglio con rigore, rispettando la struttura originaria ma introducendo un’identità nuova. Risanano i parquet originali mantenendo i disegni a spina italiana. Lasciano vive le pareti in cocciopesto grezzo, evitando rifiniture per conservare la memoria della casa. Reinterpretano gli interni – circa 400 metri quadrati su due livelli – con arredi su misura, una palette neutra e materiali pregiati come il marmo arabescato in cucina, abbinato a legni laccati.

Fuori, l’intervento è altrettanto scenografico. Realizzano una piscina panoramica a sfioro riscaldata che si affaccia direttamente sul lago, con un effetto quasi sospeso sull’acqua. Sistemano la darsena privata e ci ormeggiano una barca di legno su misura lunga circa otto metri. Organizzano il giardino, che si estende per mille metri quadrati, con terrazze, angoli relax, una cascata naturale e una dependance ricavata da una vecchia limonaia, completa di due camere e un bagno.

Anche l’accesso alla proprietà viene ripensato, con un doppio garage e un passaggio diretto alla riva, per garantire privacy totale e facilità di movimento. Nonostante tutto questo, la villa viene vissuta poco. La crisi coniugale tra i due proprietari diventa pubblica nei mesi successivi all’acquisto. Formalmente, la casa resta intestata a Fedez. Nel 2024 iniziano a circolare voci di vendita, ma senza conferme ufficiali. Le prime valutazioni si aggirano intorno ai 10-11 milioni, ma non si concretizza nulla.

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designmag.it -Interni su misura, luce naturale e dettagli di architettura autentica – foto lG @chiaraferragni for ad_italia

Tutto cambia nel luglio 2025. L’11 del mese, viene confermata la vendita ufficiale. Villa Matilda passa a un imprenditore del Nord Europa, rimasto anonimo, che la userà come residenza stagionale. Il prezzo finale è di 13 milioni di euro. A curare l’operazione sono l’agenzia La Reale Domus | Knight Frank e la holding Fly Immobiliare (Zedef Srl). Per Fedez, un profitto netto di circa 8 milioni di euro rispetto all’acquisto iniziale.

Oggi, Villa Matilda rimane un esempio di come un intervento mirato, fatto con coerenza e rispetto per il luogo, possa trasformare un bene immobiliare in un simbolo. È il risultato di un intreccio tra architettura, cura, investimenti e vicende personali. La sua storia, iniziata in silenzio sulle rive di Como, ha attraversato il design contemporaneo, i social media e il mercato del lusso.

Ora si chiude un capitolo e se ne apre un altro. Ma quella piscina affacciata sul lago, quella luce che entra dalle porte-finestre e quel parquet restaurato resteranno, silenziosi, a raccontare tutto.

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