Dopo la prima accensione è bene fare questa manutenzione ai termosifoni: è facile e ci vogliono pochi minuti

Il freddo è arrivato e anche se è troppo presto per accendere i termosifoni è il momento di pensare alla loro manutenzione. Ecco cosa fare.

Ancora oggi i termosifoni sono la forma di riscaldamento domestico più diffusa. Spesso però non scaldano come devono creando un disagio e uno spreco di soldi.

I motivi del mancato funzionamento possono essere tanti. Fra questi, dopo aver verificato di un avere un problema all’impianto o alla caldaia, c’è anche la cattiva manutenzione interna degli stessi radiatori. Infatti, per farli funzionare al meglio è necessario mantenerli puliti e liberi otturazioni o bolle d’aria.

Per farlo è necessario eseguire una “manovra” fai-da-te semplice e sicura e facile da eseguire. Scopriamo i modi per pulire i termosifoni e renderli di nuovo caldi e funzionanti.

Con questa manutenzione ai termosifoni la casa sarà calda e non si sprecherà denaro

Con le basse temperature che arriveranno nei prossimi giorni molte persone accenderanno i termosifoni. Il loro funzionamento però deve essere ottimale se non si vogliono sprecare soldi, perché anche quest’anno il costo delle bollette sarà molto salato.

Manutenzione dei termosifoni usando la valvola
Come sfiatare i termosifoni utilizzando la valvola (designmag.it)

Può capitare che alla prima accensione si può nota che non tutti gli elementi sono caldi oppure si sentono dei rumori simili a gorgoglii. Il motivo di entrambi i problemi è che manca la giusta quantità di acqua nel radiatore. Anzi, per essere più precisi, è la presenza di aria nei tubi che provoca bolle d’aria e fastidiosi rumori.

Come porre rimedio? Ciò che dobbiamo fare è sfiatare i termosifoni utilizzando la valvola presente sul radiatore stesso. Si tratta di un’operazione semplice e abbastanza veloce. Infatti, ci vogliono circa 5 minuti per eseguire l’operazione su tutti i termosifoni in ghisa, posti in posizione verticale.

Per prima cosa prepariamo l’occorrente, ovvero: una chiave per svitare la valvola, un recipiente o un secchio per raccogliere l’acqua che potrebbe fuoriuscire dal radiatore e un panno per asciugare.

Poi, per maggiore sicurezza spegniamo l’impianto di riscaldamento in modo che non si azioni automaticamente e faccia fuoriuscire più acqua del dovuto. A tal proposito ricordiamo che l’acqua potrebbe essere molto calda.

A questo punto si può aprire la valvola girandola leggermente fino a quando non inizia a scendere l’acqua e si sente un sibilo. Fuoriuscita l’acqua, chiudere la valvola ma senza stringere troppo forte per non danneggiarla.

Ora, si può accendere il riscaldamento e controllare se tutti gli elementi sono caldi. Ricordiamo che la lancetta del manometro posto sulla caldaia deve essere compresa tra uno e due per far sì che l’impianto funzioni correttamente.

Se la valvola sul termosifone non è presente, come bisogna fare? In tal caso si tratta di termosifoni vecchi: è presente un tappo collocato a destra o in alto che può essere usato per sfiatare il termosifone.

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