Dimentica il Superbonus, ecco gli incentivi più veloci e convenienti per ristrutturare casa risparmiando un botto

Ci sono ancora diversi bonus validi per tutto l’anno che vi consentono di ristrutturare casa, vediamo tutte le alternative al Superbonus

Nonostante il Superbonus abbia cambiato aspetto si può ancora richiedere anche se non è più vantaggioso come quando fu introdotto. Con il governo Meloni questo strumento in particolare è stato ridimensionato.

Ma comunque resta sfruttabile per chi vuole avviare dei lavori di ristrutturazione. Inoltre ci sono tanti altri incentivi che possono rivelarsi convenienti e che quindi vale la pena conoscere. Di seguito vediamo quali sono le attuali agevolazioni che si possono ottenere, cioè tutti i bonus più convenienti per ristrutturare la casa risparmiando denaro.

Quali Bonus ristrutturazione si possono richiedere fino a dicembre 2024

Ci sono diversi incentivi e agevolazioni che il cittadino può richiedere entro la data del 31 dicembre 2024 per ristrutturare immobili sia privati che appartamenti siti in condomini. Potete leggere tutti i dettagli che riportiamo di seguito.

bonus ristrutturazione 2024
Bonus Casa, ecco quali sono ancora attivi – designmag.it

Anche se molto depotenziato, resta ancora in vita il Supebonus. Che ovviamente non è più sfruttabile al 110% ma attualmente è disponibile al 70%. Al momento pare che il bonus edilizio sia destinato a restare anche per l’anno prossimo, cioè per il 2025. Anche se la percentuale della detrazione sarà abbassata ancora, e quindi arriverà al 65%.

Chi vuole aumentare l’efficientamento energetico della propria casa, ad esempio installando pannelli solari o cappotti, o migliorando gli impianti di riscaldamento, può sfruttare l’Ecobonus una detrazione Irpef e Ires che può andare dal 50% al 75%.

Per lavori sulle zone esterne di può sfruttare il Bonus Verde al 36% su una spesa massima di 5mila euro per migliorie su giardini, terrazzi e balconi.

Sempre entro la fine dell’anno 2024 si può beneficiare del Sismabonus che consiste in una detrazione fiscale con aliquota variabile in base al tipo di lavori svolti per ridurre la classe di rischio sismico della propria abitazione. Il beneficio può arrivare fino all’85% con un limite di spesa detraibile pari a 96mila euro per unità abitativa.

Ancora valido è il Bonus barriere architettoniche al 75%, confermato anche per il 2025 per quei lavori che interessano rampe, ascensori e piattaforme. Anche in questo caso ci sono limiti di spesa che cariano da 50mila euro a 30mila euro.

Resta il classico Bonus ristrutturazione, una detrazione Irpef al 50% su una spesa massima di 96mila euro per la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di immobili.

Anche per quanto riguarda il Bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici c’è ancora la possibilità di beneficiare di una detrazione del 50% su una spesa massima di 5mila euro.

Impostazioni privacy