Diagnosi energetica della casa: tutto quello che c’è sapere per migliorarne l’efficienza

Come fare la diagnosi energetica della casa e avere tutta la situazione sotto controllo, guida in breve.

Conoscere per filo e per segno le condizioni energetiche della propria abitazione è importante al fine di avere la situazione sotto controllo. Gestione delle risorse e migliori e più efficaci performance per la soddisfazione delle esigenze quotidiane. Ecco cosa bisogna sapere in fattore di diagnosi energetica della casa, cos’è e come si consolida.

Il 2025 è un anno di incentivi, questi insieme ad alcuni trucchetti, incarnano la strategia più efficace per avere una diagnosi energetica eccellente. Questa serve al fine di rendere le case edifici efficienti e accedere di conseguenza alle agevolazioni predisposte per l’anno in questione. È cruciale anche per raggiungere gli obiettivi delle Case Green e per ridurre i consumi energetici entro il 2030.

Differentemente dall’APE, Attestato di Prestazione Energetica, la diagnosi è un’analisi approfondita dei consumi reali che identifica gli sprechi e stima il potenziale di risparmio. Serve per le ristrutturazioni o le installazioni di impianti con potenza maggiore a 100 kW. Anche per ristrutturazioni che coinvolgono oltre il 25% dell’involucro edilizio.

Non mancano interventi su edifici pubblici che riguardano almeno il 15% della superficie esterna. Ma la nuove direttive UE però sono destinate ad ampliare ulteriormente gli obblighi entro ottobre 2025.

Con questa guida si ha la diagnosi energetica della casa

Come finalizzare la diagnosi energetica della casa senza compiere errori di valutazione? Guida a disposizione degli utenti al fine di avere la situazione sotto controllo e gestire in maniera efficace le proprie risorse.

bambino gioca con lampadine
Con questa guida si ha la diagnosi energetica della casa- Designmag.it

Di seguito di esplica come funziona la diagnosi energetica, ma soprattutto è necessario comprendere quali sono i costi da sostenere e tutti i possibili vantaggi che ne conseguono. L’attenzione va riposta in piccoli dettagli che nel concreto, possono fare la differenza nella gestione energetica di ogni famiglia che ne fa uso.

La diagnosi in primis prevede un’attenzione abbastanza specifica delle bollette e della documentazione. Si può definire un vero sopralluogo con strumenti avanzati che concernono la creazione di un modello energetico che culmina in un report con interventi di matrice prioritaria.

Questi costi cambiano, oscillano da 1000 euro a 15 mila euro, ma i risparmi medi in bolletta vanno invece dal 20% al 40% all’anno, con un rientro dell’investimento in 3-7 anni. Da qui, gli incentivi fiscali previsti nel 2025, come Ecobonus fino al 50% e conto Termico fino al 65%, ne aumentano la convenienza.

La mancata diagnosi obbligatoria determina sanzioni maggiori, da 4 mila a 40 mila euro. Mentre la riqualificazione può aumentare il valore dell’immobile fino al 15%. Per i professionisti bisogna sapere che corsi specifici, offrono una formazione nel settore che lo si può definire, in forte crescita.

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