Quando ci si ritrova con una parete vuota in casa, spesso scatta una specie di blocco. La osservi ogni giorno, pensi che manca qualcosa, ti ripeti che prima o poi ci metterai mano, ma intanto resta lì. Bianca, piatta, anonima. A volte si cerca un quadro, poi si cambia idea. Si passa a pensare a una libreria, magari uno specchio. Ma niente convince davvero.
In questi casi si finisce per entrare nel tunnel delle ispirazioni infinite, Pinterest, salvataggi su Instagram, guide complicate che sembrano fatte per professionisti. E intanto la parete resta uguale. Capita spesso, anche a chi ha gusto o manualità. Il punto non è avere idee, ma trovare quella giusta. A me è successo proprio così, per caso, davanti a un reparto Ikea un po’ defilato. Ed è lì che è cominciata la svolta.
Boiserie fai-da-te elegante ed economica: il trucco con le cornici Ikea
L’idea di una boiserie non mi era mai venuta in mente. Forse perché l’associavo a case d’epoca, a salotti troppo seri, a quell’eleganza rigida che sembra stare bene solo nei palazzi parigini. Ma il punto di svolta è stato capire che in realtà si può reinterpretare tutto, anche con materiali leggeri, facili da trovare e, soprattutto, low cost. In questo caso, le cornici. Quelle classiche, da foto, che trovi nel reparto decorazioni. Basta togliergli il vetro, ruotarle un po’ e già l’effetto cambia.
Prima di iniziare, ho buttato giù uno schizzo. Niente di complicato. Solo qualche linea per capire l’altezza giusta e la distanza tra una cornice e l’altra. L’idea era creare una fascia nella parte bassa del muro, come si faceva una volta, ma più dinamica, più contemporanea. Ho giocato con le proporzioni. Alcune cornici le ho usate in verticale, altre in orizzontale. Ho provato prima sul pavimento, giusto per vedere l’effetto. Un po’ come fare un puzzle.

La scelta delle cornici è importante, ma senza impazzire. Le Edsbruk hanno una linea più sottile, quasi decorativa, che dà subito un’aria elegante. Le Knoppäng sono più basiche, ma proprio per questo versatili. Io ho fatto un mix, anche per non rendere tutto troppo uniforme. Il segreto, se proprio c’è, è non cercare la perfezione. Se una cornice è leggermente storta, se un angolo è più aperto, va bene.
Per fissarle al muro ho usato del silicone. Meglio di chiodi o viti, si adatta e tiene bene. L’importante è premere e lasciar asciugare con calma. Per completare la parte alta della boiserie ho scelto una modanatura semplice, in polistirolo, che si taglia facilmente con un cutter e si incolla allo stesso modo. A quel punto, parete dopo parete, ho cominciato a vedere il tutto prendere forma. E già così era bello. Ma con il colore è cambiato tutto.
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Ho scelto un tono grigio fango, opaco. Né troppo chiaro né troppo cupo. Di quelli che stanno bene con qualsiasi stile. Ho passato due mani, con rullo piccolo, insistendo sugli angoli. Alla fine, la boiserie sembrava fatta su misura. Un blocco unico, omogeneo, con quel dettaglio in rilievo che dava movimento senza pesare. Nessuno direbbe che è fatta con cornici Ikea. Anzi, molti pensano sia un lavoro su commissione.
Cosa mi ha colpito di più di questo trucco da architetti? La leggerezza. Perché spesso si pensa che decorare significhi riempire. Invece basta solo incorniciare lo spazio, dargli una struttura. E la stanza cambia faccia. Vale per il soggiorno, per il corridoio, per la camera da letto. Ogni parete si presta, se studiata bene. E l’effetto, anche a distanza di tempo, continua a sorprendere. Un piccolo trucco, nato per caso, che adesso consiglio a chiunque. E con i mobili Ikea, sono molti i progetti da poter fare!