Crepe sulle scale del condominio o nell’androne, devono pagare i condomini? La risposta non tutti gli amministratori la sanno

Se ci sono delle crepe sulle scale del condominio o nell'androne, la spesa per le riparazioni va sostenuta in questo modo.

Vivere in un condominio può avere i suoi pro e i suoi contro. Certamente quando si tratta di parti in comune, possono sorgere sempre tanti dubbi in riferimento ad esempio alle spese da sostenere se ci sono dei danni o delle riparazioni da fare.

E così, se sulle scale del condominio o nell’androne si notano delle crepe, capire chi debba sostenere le spese di riparazione può non essere così immediato.

La risposta, a volte, non la sanno nemmeno gli amministratori di condominio e dunque occorre fare chiarezza per evitare errori.

Chi paga le riparazioni delle crepe sulle scale del condominio o nell’androne?

Se si notano delle crepe sulle scale del condominio o nell’androne, la domanda che in molti potrebbero porsi è: chi deve pagare per sistemare? Il singolo inquilino o tutto il condominio? La risposta è: dipende.

crepa muro
Chi paga le riparazioni delle crepe sulle scale del condominio o nell’androne? – designmag.it

Ci sono infatti vari elementi da considerare come il tipo di danno, dove si trova la crepa, le cause che l’hanno generata e, in alcuni casi, anche la responsabilità del costruttore. Se le crepe si trovano sui muri esterni, che sono parti comuni del condominio, devono essere riparate a spese del condominio, salvo se la causa è imputabile a un singolo condomino.

Se le crepe sono dovute ad infiltrazioni o a scarsa manutenzione del tetto o delle grondaie, la spesa sarà da ripartire tra tutti i condomini. Se però sono dovute a un lavoro sbagliato in un appartamento, dovranno essere riparate a spese di chi ha causato il danno.

Se le crepe sono sui muri interni di un appartamento, per ripararle dovrà sborsare il singolo proprietario. Tuttavia, se sono state generate da difetti strutturali dell’edificio (come cedimenti delle fondamenta), la responsabilità ricade sul condominio. La responsabilità però può essere anche del costruttore o appaltatore: se emergono crepe importanti, cedimenti o altri problemi strutturali, il costruttore ha responsabilità per dieci anni dalla fine dei lavori. L’importante è che i difetti siano segnalati entro un anno dal loro scoperta. 

Per quanto riguarda le crepe sui muri in una casa in affitto, vale sempre il principio che le spese di manutenzione ordinaria sono sostenute dall’inquilino e quelle di manutenzione straordinaria dal proprietario. Quindi le spese per le crepe sui muri o sui balconi, spettano sempre al proprietario. Se invece le crepe sono causate da un comportamento scorretto dell’inquilino, come un uso improprio dell’immobile, sarà lui a dover pagare per ripararle.

Dunque le crepe sui muri verranno riparate a spese del proprietario o del condominio a seconda delle fattispecie. Se interessano la struttura o la facciata, comunque, l’amministratore di condominio deve ordinare i lavori d’urgenza, senza richiedere l’approvazione dell’assemblea, e iniziare azioni legali contro il costruttore o l’appaltatore che ha causato i difetti, per salvaguardare la sicurezza di tutti. 

Allo stesso modo se le crepe riguardano parti esclusive, deve invitare il condomino a effettuare le riparazioni, soprattutto se queste possono mettere a rischio l’intero edificio.

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