Il Consiglio dei Ministri ha approvato due provvedimenti destinati a far risparmiare sui costi delle bollette domestiche dell’energia. Quindi, i proprietari di casa, sempre più oppressi dai rincari, potranno tirare un respiro di sollievo.
Infatti, negli ultimi anni il caro-energia ha rappresentato una grande preoccupazione per tutti i cittadini, in grado di gravare in modo significativo sui budget familiari. Ecco allora cosa cambierà e perché tutti risparmieremo.
Risparmi sull’energia previsti dal Governo: cosa cambierà
Il Governo, in occasione della riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi venerdì 2 ottobre, ha varato due provvedimenti di grande portata: la delega per il ritorno all’energia nucleare sostenibile e l’attuazione della direttiva europea 2024/1711, atta a riformare il mercato elettrico.

Queste scelte dovrebbero incidere sul prezzo dell’energia, sulle tutele dei consumatori e sulla stabilità del sistema. Stando alla prima delega, il disegno di legge punta a reinserire l’energia nucleare sostenibile nel mix energetico italiano, usando tecnologie modulari e avanzate, pensate per ridurre i rischi e aumentare la sicurezza.
Tutto con l’obiettivo di garantire l’indipendenza energetica e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello europeo. Fra le varie misure in cantiere rientrano:
- la redazione di un Programma nazionale per il nucleare sostenibile
- la nascita di un’Autorità indipendente per la sicurezza nucleare
- il rafforzamento della ricerca scientifica e industriale
- la formazione di nuove competenze e lo svolgimento di campagne di informazione per cittadini e imprese
Poi, il Governo ha anche varato in esame preliminare un decreto legislativo che recepisce la direttiva UE 2024/1711. Per i consumatori ciò vorrà dire:
- possibilità di stipulare contratti multipli di fornitura per lo stesso immobile
- possibilità di condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili (per esempio nei condomini dotati di impianti fotovoltaici)
- maggiori tutele per i clienti che si trovano in condizione di povertà energetica
- prezzi più trasparenti, condizioni contrattuali chiare e comprensibili
- aggiornamenti digitali sullo stato delle richieste di connessione alla rete (quindi maggiore digitalizzazione).
Quindi, l’obiettivo è unico ovvero ridurre i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese, che sono sempre più oppresse da questa spesa. Come?
Rendendo il mercato elettrico equo e competitivo e sfruttando anche l’energia nucleare. Inoltre, con maggiore trasparenza e chiarezza, i proprietari di casa potranno sempre monitorare nuove opportunità e valutare anche di cambiare, optando per soluzioni migliorative, innovative e che fanno davvero risparmiare. Potremmo veramente far prendere una ventata di respiro al nostro portafoglio che tanto sotto sforzo è negli ultimi anni.