Controlla subito al catasto: molti non risultano proprietari della loro casa, come intervenire

Cosa accade quando al catasto non risulta il vero proprietario dell’immobile. Indispensabile una correzione o voltura catastale.

Potrebbe accadere che al catasto le informazioni in merito al proprietario di un determinato immobile non risultino corrette e aggiornate. Questo potrebbe causare delle problematiche che non sempre sono facilmente risolvibili. A questo punto è indispensabile capire come fare per correggere un errore catastale, cambiare un nominativo e quindi fare in modo di risultare effettivamente il proprietario di quell’immobile.

La nota di deposito e quindi la domanda di voltura catastale sono indispensabili per fare in modo che il nominativo del proprietario risulti effettivamente quello corretto. In caso contrario, ossia nel momento in cui si riscontrassero degli errori e inesattezze, cerchiamo di comprendere quali sono le procedure per rettificare la situazione e fare in modo che il vero proprietario dell’immobile risulti essere quello effettivo.

L’istanza di rettifica

Per fare in modo di correggere i dati, è necessario presentare una istanza di rettifica dei dati catastali. Indispensabile è anche allegare alla richiesta, la ricevuta del pagamento dei tributi. La richiesta di rettifica deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate – Territorio, oppure si può anche utilizzare il servizio di contact center online, questo soprattutto per correggere tutte quelle inesattezze che riguardano i dati dell’immobile, indirizzo o altro. Quali sono i documenti che il richiedente deve presentare per sistemare la situazione e fare in modo che tutto poi risulti corretto successivamente?

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Le procedure di rettifica e correzione dei dati errati (designmag.it)

Innanzitutto vanno presentati i dati catastali dell’immobile, le proprie generalità, quello che è stato riscontrato, e altre informazioni importanti per la correzione delle inesattezze. Per fare il tutto è necessario presentare l’identificativo catastale dell’immobile il quale si ottiene con una visura catastale e anche grazie a tutte quelle informazioni presenti nell’atto notarile di acquisto.

Voltura catastale o correzione: cosa le distingue

Quando un immobile risulta essere intestato ancora al vecchio proprietario allora è indispensabile effettuare una visura catastale. Per eseguire questa ultima bisogna presentare l’istanza all’Agenzia delle Entrate – Territorio oppure fare la domanda tramite la posta certificata. Utilizzando il software “Voltura” si procede con la domanda di voltura catastale per correggere i dati del catasto. Trascorsi i 15 giorni dalla presentazione della domanda di voltura l’Agenzia delle Entrate – Territorio procede a quelli che sono gli aggiornamenti catastali.

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Volture catastali e correzioni (designmag.it)

A questo punto ci si chiede a quanto ammonti la cifra per correggere i dati del catasto. La richiesta delle correzioni di errori, i quali sono stati causati dall’ufficio addetto, è gratuita e si presenta su carta semplice. Se invece gli errori non sono attribuiti all’Agenzia delle Entrate allora bisogna saldare una imposta di bollo. Si paga o tramite marca da bollo oppure con F24 Elide oppure tramite il POS in presenza nell’ufficio preposto. Questo per quanta riguarda la correzione. Per la voltura catastale invece bisogna versare l’importo di 55 euro, come tributo speciale catastale, a questo si aggiungono 16 euro per l’imposta di bollo, per ogni 4 pagine presenti nella domanda stessa.

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