Con il Bonus Ristrutturazioni 2024 ci paghi anche l’architetto: non sbagliare e ti ritorna una bella somma

Non tutti sanno che il Bonus Ristrutturazioni va ben al di là delle sole opere edili: ecco tutte le spese che possono essere rimborsate.

Si è parlato molto nei mesi scorsi del bonus ristrutturazioni, la misura che consente di usufruire di un 50% di detrazione fino a un massimo di spesa di 96mila euro per immobili a uso abitativo (sia per singole abitazioni, sia per condomini), da suddividere in dieci rate annuali di pari importo. Ma quali sono le spese effettivamente detraibili? La risposta è tutt’altro che scontata. E una volta tanto per i contribuenti c’è una piacevole sorpresa.

A fare chiarezza sul punto è l’Agenzia delle Entrate: nel caso di opere di manutenzione straordinaria su un immobile condominiale a destinazione residenziale, il compenso pagato al geometra per la redazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila), da presentare in Comune, in qualità di coordinatore della sicurezza durante la progettazione ed esecuzione dei lavori e come direttore lavori, può essere portato in detrazione al 50%.

Il bonus ristrutturazioni e le parcelle dei professionisti: le istruzioni per l’uso

Le spese inerenti le parcelle dei professionisti tecnici rientrano a tutti gli effetti tra le quelle che si possono detrarre grazie al Bonus Ristrutturazioni al 50% con massimale di 96 mila euro (fino al 31 dicembre 2024, dopo di che si dovrebbe tornare al 36% prima di scendere al 30% dal 2028, secondo le nuove disposizioni del Decreto Superbonus e salvo ulteriori modifiche). Il riferimento è ai compensi corrisposti ai professionisti per la progettazione e altre prestazioni professionali necessarie per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, anche se le spese sono state sostenute prima dell’inizio dei lavori.

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Il Bonus Ristrutturazioni è al 50% con massimale di 96 mila euro fino al 31 dicembre 2024  (Designmag.it)

Inoltre, è possibile detrarre le spese per il pagamento di imposte (Iva e bollo) e i diritti necessari per il rilascio delle concessioni, autorizzazioni e per la dichiarazione di inizio lavori. Insomma, per chi si trova a sostenere un intervento di ristrutturazione edilizia il risparmio è assicurato, fermi restando tutti i requisiti previsti per l’accesso all’agevolazione.

L’Agenzia delle Entrate tiene in particolare a ricordare che per beneficiare della detrazione il contribuente deve aver completato gli adempimenti richiesti e possedere la documentazione pertinente (dettagliata nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011), che deve essere conservata ed esibita su eventuale richiesta degli uffici competenti. Il risparmio è quindi notevole se si riesce a rientrare nei requisiti per richiedere il bonus.

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