La classe energetica indica quanta energia consuma una casa e, di conseguenza, quanto vale sul mercato. È importante che la classe energetica sia la più alta possibile, sia per risparmiare sia per aumentare il valore della casa.
Puoi controllare che classe energetica ha la tua e anche migliorarla, facendola salire anche di due classi. Ecco perché la classe energetica è così improntata, cosa indica e come fare per migliorarla.
Come controllare la classe energetica di casa tua e migliorarla
La classe energetica viene rappresentata da un’etichetta a colori che funziona come un semaforo:
- verde: l’edificio consuma poco e trattiene bene il calore
- rosso: l’edificio disperde energia impattando sulle bollette

Grazie alla classe energetica si può capire quanto una casa sia efficiente, sostenibile e quanto sia confortevole viverci dentro. Anche quando si acquista una casa non è un dettaglio da trascurare ma un indicatore da prendere in considerazione in vista della spesa mensile che si sosterrà per le bollette, del valore dell’immobile, della qualità dell’aria che si respirerà.
Infatti, la classe energetica indica anche quanta energia serve per riscaldare in inverno, rinfrescare in estate, produrre acqua calda, ventilare e illuminare. Quindi, più è alta e meno consumi si avranno. La valutazione dipende da fattori come:
- isolamento
- infissi
- impianti
- presenza di fonti rinnovabili
- zona climatica
A4 è la migliore classe energetica mentre G è lampeggiare. Per conoscere la classe energetica della propria casa o bisogna reperire la copia dell’APE in corso presso il certificatore che lo ha redatto oppure nelle banche dati regionali/catastali. In assenza di APE o in caso di scadenza, occorre incaricare un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra) che effettui sopralluogo, rilievi e calcolo utilizzando dei software dedicati.
Oppure si può effettuare una stima approssimativa della classe energetica partendo dai consumi annuali di gas. Basterà moltiplicare i metri cubi utilizzati in un anno per il valore fisso 8,3 (che corrisponde ai kWh generati da ogni metro cubo), infine dividere il risultato per la superficie della casa. Più è basso il numero ottenuto, più la casa è efficiente. Ma si può anche migliorare la classe energetica sostenendo dei costi per:
- serramenti nuovi
- cappotto termico esterno
- isolamento interno o insufflaggio
- sostituire impianti come la caldaia con la pompa di calore
- investire in rinnovabili
Dove ci sono le maggiori dispersioni o impianti obsoleti, si può sempre intervenire isolando l’involucro, cambiando gli infissi, gli impianti e poi usando le rinnovabili. Con questi interventi si può far salire la classe energetica della propria casa di ben due classi. In questo modo, oltre a risparmiare ogni mese, si stima che a parità di zona e metratura, la casa ad alta efficienza energetica costi in media il 52% in più rispetto a un immobile energivoro, quindi ne aumenterà anche il valore.






