Il bagno è sempre stato una delle stanze più sottovalutate della casa. Lo usiamo tutti i giorni eppure, quando pensiamo all’arredamento, spesso lo consideriamo un ambiente puramente funzionale. Eppure negli ultimi anni è diventato un vero e proprio rifugio personale, uno spazio in cui prendersi cura di sé con calma, lontano dal caos delle altre stanze.
Qui entra in gioco lo stile Japandi, che mescola la serenità zen giapponese con la semplicità scandinava. L’effetto è un ambiente che sa di equilibrio, essenziale ma accogliente, minimalista ma mai freddo.
Non si tratta solo di una tendenza estetica, ma di un approccio che mette al centro il benessere. In un bagno Japandi ogni elemento ha una funzione e allo stesso tempo un valore estetico. I colori si fanno morbidi, i materiali naturali dominano e la luce gioca un ruolo fondamentale.
Legno, pietra e dettagli neri diventano protagonisti, mentre l’ordine visivo restituisce un senso di calma. È uno stile che non richiede grandi eccessi, ma solo scelte mirate: ed è per questo che piace così tanto.
Cosa rende speciale un bagno Japandi: gli elementi chiave
Lo stile Japandi funziona perché riesce a trasformare anche un bagno piccolo in un’oasi rilassante. L’uso di colori neutri come beige, bianco caldo e grigi tenui permette di ottenere un’atmosfera leggera e mai soffocante. La luce naturale, filtrata e mai invadente, contribuisce a creare la sensazione di spa. Ma sono i materiali a fare la differenza: il legno, spesso lasciato al naturale, si abbina alla pietra e a superfici leggermente imperfette che rimandano alla filosofia wabi-sabi. Ogni pezzo è scelto per essere durevole, funzionale e al tempo stesso elegante.

Un esempio perfetto di funzionalità e naturalezza è lo scaffale RÅGRUND di IKEA (39,95 €), realizzato in bambù. È resistente all’umidità e al tempo stesso porta calore nella stanza. Grazie alla sua struttura aperta e semplice si inserisce con facilità in un bagno che vuole respirare aria zen, ed è ideale per chi ama puntare su accessori per il bagno di IKEA senza sacrificare lo stile.
Per chi desidera un mobile che diventi subito protagonista, Maisons du Monde propone il mobile bagno Caldera (599,00 €), con due ampi cassetti e un lavabo in ceramica opaca. Il dettaglio delle linee arrotondate e delle maniglie in ottone lo rende un pezzo sofisticato che riesce ad adattarsi perfettamente all’estetica Japandi. Un richiamo naturale che strizza l’occhio al design contemporaneo e che si inserisce alla perfezione nel più ampio catalogo bagno Maisons du Monde.

Un’altra soluzione interessante arriva da Sklum con l’armadio a muro con specchio Abner (169,95 €). Lo specchio ovale nasconde un vano contenitore in legno, perfetto per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare a eleganza e praticità. La forma arrotondata e la luce che riflette allargano visivamente l’ambiente, rispettando la regola Japandi di un bagno ordinato, arioso e senza eccessi.

Se il Giappone porta in dote il culto della purificazione e la filosofia dell’imperfezione armoniosa, la Scandinavia mette in gioco la funzionalità, il minimalismo e il concetto di hygge. In un bagno Japandi questi due mondi convivono, dando vita a uno spazio che accoglie e rilassa. Le doghe di legno richiamano i paraventi giapponesi, mentre i tessuti naturali e i piccoli dettagli in pietra scaldano l’ambiente. Il risultato è uno stile che non stanca, capace di durare nel tempo perché fondato su materiali autentici e linee semplici.
Alla fine, arredare in stile Japandi non significa soltanto seguire una tendenza, ma creare un rituale. Significa scegliere consapevolmente pezzi che abbiano una funzione chiara e che ci aiutino a vivere meglio la nostra routine. Una mensola di bambù che resiste agli schizzi, un mobile capiente che ordina il necessario, uno specchio che amplifica la luce: sono tutti dettagli che contribuiscono a un’esperienza più calma.