Come appendere i quadri in camera da letto

Come appendere i quadri in camera da letto? Ecco le risposte che cercate


Vi siete mai domandati come appendere i quadri in camera da letto? In effetti molti di noi sistemano questo tipo di complementi un po’ a casaccio, senza sapere che esiste un ordine preciso, capace di conferire armonia ed eleganza alla zona notte. La prima cosa da fare è pensare alla parete che vogliamo arricchire con cornici e stampe. Si può provare a mettere i quadri che vogliamo appendere per terra, in corrispondenza del muro scelto, così da rendersi conto dell’effetto. E’ importante armonizzare i colori e gli accostamenti dei vari dipinti, cercando di genere un equilibrio cromatico.

Solitamente i quadri vengono sistemati a ‘filo di sguardo’, ad un’altezza più meno pari ai 160-170 cm. Se le tele sono tante, bisogna stare attenti ad evitare l’effetto caos. In questa circostanza è bene immaginare una sorta di rettangolo nel quale inserire tutti i quadretti, quelli grandi sopra, quelli più piccoli sotto. Anche l’illuminazione è molto importante poichè crea uno sfondo piacevole e mette in risalto le cornici. Di solito si utilizzano faretti laterali, meglio se a led. Mai appendere i quadri alla luce diretta del sole, poichè quest’ultimo potrebbe rovinarne i disegni e le stampe.

In camera da letto si tende a sistemare i quadri sopra il letto, superficie che il più delle volte rimana libera da arredi e armadi. Ma non è detto che un quadro non possa trovar posto su una cassetteria e anche al di sopra di un comodino. L’importante è che il dipinto non esca dalla larghezza dei complementi. L’allineamento orizzontale prevede la disposizione lungo una linea retta ideale, quello verticale deve avere un riferimento, che può essere la struttura di una porta.

I quadri possono anche essere appesi a grappolo, sistemando in primis il gruppo più numeroso e finendo con una sola immagine. Oggi, a parte i tradizionali chiodi con tasselli, esistono tanti sistemi studiati ad hoc per fissare le stampe alle pareti. Attraverso binari dotati di ganci o con fili trasparenti montati sull’estremità più alta della parete, come si fa in una galleria d’arte insomma.