Case antisismiche: tutto quello che c’è da sapere

esterno di casa di campagna in legno e pietra
Esterni di casa di campagna stile cottage – Foto Shutterstock | FOTOGRIN

Le case antisismiche rispondono a precisi requisiti ingegneristici, studiati appositamente per contrastare il rischio sismico. In Italia, sono molti gli immobili costruiti prima del 1971, che non rispondono a questi criteri e quindi molte abitazioni sono più vulnerabili ai terremoti. Ma esistono degli interventi che possono migliorare il comportamento sismico degli edifici. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere.

Se avete intenzione di intervenire sul vostro immobile, per renderlo meno vulnerabile al rischio sismico, il consiglio è quello di affidarsi a degli esperti, che valuteranno il vostro caso, illustrandovi la spesa da affrontare. In ogni caso, sappiate che è un investimento valido per la vostra sicurezza e per quella degli altri, anche se richiede un notevole dispendio di denaro.

Fra i primi interventi, che vengono effettuati per rendere una casa antisismica, c’è l’alleggerimento della copertura, che grava su murature e fondazioni. Le case in legno, in questo caso, sono fra le predilette, perchè questo materiale naturale è molto leggero e flessibile e garantisce al contempo un ottimo isolamento termico.

Un altro intervento valido per rendere le case antisismiche consiste nel rafforzare le strutture. E’ importante valutare la forza delle pareti portanti e sostituirne, quando necessario, delle porzioni con dei mattoni. Se la struttura dell’edificio è in cemento armato, bisogna considerare la resistenza delle strutture verticali.

Affinchè una casa reagisca in modo positivo ad un sisma, è importante che le varie parti che la compongono siano collegate fra loro. A tale scopo, vengono utilizzate delle apposite catene o delle strutture metalliche di connessione tra solaio e struttura perimetrale.

Altro fattore da tenere in considerazione, per rendere una casa antisismica, soprattutto quando si tratta di edifici rurali, sono le fondazioni, che spesso non rispondono ai criteri antisismici.
In questi casi si è soliti predisporre delle strutture di rinforzo al di sotto delle fondazioni esistenti, offrendo un appoggio più sicuro all’edificio.
Se le fondazioni sono poco stabili a causa della scarsa resistenza del terreno, vengono aggiunti dei pali per permettere all’edificio un appoggio solido.

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