Quasi tutti gli italiani per comprare casa devono chiedere un mutuo di 25 o 30 anni. Accumulare il capitare per pagare tutto subito è difficile se non impossibile per tantissime persone. Naturalmente in questo lungo periodo di piano di ammortamento è normale che si possa desiderare di cambiare casa, è possibile?
La famiglia che si allarga, un trasferimento, nuove esigenze possono portare a cambiare casa. Se sull’immobile grava un mutuo è giusto chiedersi se l’ipoteca possa causare dei problemi nella vendita della casa per l’acquisto di un’altra abitazione. Sono pochi i fortunati che riescono a comprare senza dover chiedere un mutuo alla banca, Per tutti gli altri c’è un lungo piano di ammortamento da affrontare durante il quale l’immobile sarà ipotecato.
L’ipoteca è la forma di garanzia reale per l’erogazione del grosso finanziamento perché tramite questo strumento l’Istituto di credito acquisisce il diritto di prelazione sulla casa. Significa che sarà tutelato qualora il clienti non paghi le rate mensili. L’ipoteca verrà cancellata dall’apposito Registro solo quando il debito sarà estinto. Cosa succede volendo vendere l’immobile prima di questa estinzione?
Come vendere la casa con mutuo attivo
La casa si può vendere anche se gravata da un mutuo. Basta solo scegliere la via migliore per gestire il contratto correttamente. Le soluzioni sono tre, l’accollo del mutuo, l’estinzione anticipata e la sostituzione di garanzia. Con l’accollo chi comprerà casa prenderà in carico il mutuo. Una sorta di trasferimento che dovrà essere approvato dalla banca. L’accollo può essere liberatorio se lo svincolo dal debito è totale (soluzione più sicura) oppure cumulativo se resta la responsabilità del finanziamento insieme all’acquirente.

L’estinzione anticipata, invece, permette di chiudere il mutuo, cancellare il debito e, dunque, l’ipoteca a meno che non si estingua solo una parte del debito residuo. Si può estinguere prima della vendita con i risparmi accumulati e poi cedere l’immobile senza vincoli oppure contemporaneamente al rogito di vendita. Si usano i soldi ricevuti dall’acquirente per saldare il debito.
Infine c’è la sostituzione di garanzia del mutuo. Prevede di spostare l’ipoteca dal vecchio immobile che si sta vendendo ad una nuova casa da comprare. La banca dovrà valutare in nuovo immobile e capire se il valore è sufficiente per coprire il debito residuo. Le condizioni del mutuo rimarranno le stesse, a cambiare sarà solo l’ipoteca della casa. Da sapere che questa soluzione non è accettata da tutte le banche.