Casa assegnata all’ex coniuge, a chi spettano le spese di manutenzione? La legge è chiarissima

La Legge distribuisce i costi delle spese di manutenzione della casa assegnata all'ex coniuge tra proprietario e assegnatario. 

Un immobile in comproprietà in caso di separazione sarà assegnato dal Giudice ad un solo coniuge, quello che rimarrà a viverci con i figli minorenni. Questa situazione genera dei dubbi in relazione al pagamento delle spese di manutenzione dell’abitazione. La Legge fornisce una risposta chiara partendo da un principio fondamentale.

Quando una coppia decide di porre fine alla relazione deve affrontare una separazione. Questo atto sospende gli effetti del matrimonio ed è il ponte verso il divorzio oppure una riconciliazione. Scegliere di separarsi, dunque, cambia diritti e doveri dei coniugi. La speranza è riuscire ad arrivare ad una separazione consensuale con un accordo delle parti sui termini e condizioni della separazione stessa.

Gli argomenti da trattate sono l’assegnazione della casa familiare, la divisione del patrimonio, l’assegno di mantenimento, i rapporti con i figli. Per quanto riguarda la casa coniugale in comproprietà, il Giudice l’assegnerà ad un solo coniuge nell’interesse superiore dei figli. Per evitare futuri conflitti la Legge prevede una distinzione delle spese con una corretta ripartizione degli oneri.

Come sono ripartite le spese della casa coniugale tra ex

Il coniuge assegnatario della casa indipendentemente dalla proprietà dell’immobile ne ha diritto personale di godimenti. Significa che continuerà a vivere in quella abitazione con i figli. L’altro genitore dovrà lasciare la casa ma questo non cambia la proprietà del bene. Riassumendo, l’assegnatario vanterà il diritto di godere del bene, l’altro il diritto di proprietà da solo o in condivisione.

Casa e martelletto
Come sono ripartite le spese della casa coniugale tra ex (Designmag.it)

Questa distinzione è fondamentale per capire la ripartizione delle spese che è come quella del contratto di locazione. L’assegnatario visto che gode dell’immobile dovrà pagare le spese ordinarie legate all’uso quotidiano dell’immobile e alla sua corretta conservazione. Parliamo delle utenze domestiche, di piccole riparazioni, della revisione periodica della caldaia e delle spese condominiali ordinarie.

Le spese straordinarie, invece, saranno a carico di entrambi i coniugi perché legate alla proprietà del bene. In caso di comproprietà, dunque, entrambe le parti dovranno pagare in base alla ripartizione dettata dalle rispettive quote di possesso. Ad esempio, la comproprietà al 50% obbliga la divisione della spese al 50% tra i coniugi.

Quali sono gli interventi le cui spese gravano su entrambi o su chi ha la proprietà del bene? Il rifacimento del tetto o della facciata, la sostituzione totale della caldaia, la sostituzione degli impianti primari e i lavori di consolidamento strutturale oppure di manutenzione straordinaria delle parti comuni dell’edificio.

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