Bonus per la casa, buone notizie per i proprietari: se hai sanato l’abuso puoi salvarli

Bonus per la casa, quello che devi sapere.

Come sappiamo, ogni anno sono a disposizione dei cittadini dei bonus e agevolazioni per poter sostenere le spese importanti che spesso non si riescono a coprire.

Nello specifico dei bonus per la casa, sono molte le possibilità di usufruire di sconti per poter sostenere spese di bollette e lavori importanti. Ovviamente, bisogna sempre rispondere a precisi requisiti richiesti.

Proprietari di casa, novità con il salva bonus

La nuova proposta di riforma del testo unico edilizia introduce un’importante novità chiamata “salva bonus”, un provvedimento mira a proteggere le agevolazioni fiscali – come i “bonus casa” – che i cittadini hanno ottenuto o chiederanno, anche se l’immobile presenta piccole irregolarità edilizie.

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Attualmente, anche una piccola difformità tra il progetto depositato in Comune e la realtà dell’immobile può mettere a rischio l’intero bonus fiscale, con il rischio di dover restituire i soldi ricevuti allo Stato. Questa incertezza ha causato ansia a molte famiglie e imprese e ha generato molti litigi legali.

La riforma in questo senso cerca di fare chiarezza, e il principio è semplice:

  • Abusi gravi e non sanabili (non regolarizzabili) non avranno mai diritto a sconti fiscali. Su questo punto, la legge resta rigorosa . Chi costruisce qualcosa di totalmente illegale non può sperare in vantaggi fiscali.
  • Per le piccole difformità che sono sanabili (cioè, possono essere regolarizzate con un permesso retroattivo del Comune), si apre la strada per salvare il bonus .

La vera svolta è che l’erogazione dei bonus casa sarà subordinata alla regolarizzazione dell’irregolarità. In pratica, se un immobile ha una piccola anomalia (come ad esempio, un balcone leggermente più grande del previsto) e il proprietario decide di fare lavori che danno diritto a un bonus (come l’isolamento termico), la nuova norma permetterebbe di mantenere lo sconto fiscale a condizione che la difformità venga sanata. Una volta ottenuta la sanatoria dal Comune per la piccola irregolarità, anche il bonus fiscale sarebbe messo al sicuro in modo definitivo.

Questo cambiamento non è solo una garanzia per i cittadini, ma rende anche più efficiente lo Stato . Evitando di annullare i bonus per piccole questioni tecniche sanabili, si:

  • Riduce il numero di cause legali tra cittadini e Fisco.
  • Permette all’Agenzia delle Entrate (che gestisce i controlli) di concentrarsi solo sugli abusi gravi e sulle violazioni più consistenti, invece di perdere tempo con analisi tecniche complesse per difformità minori.

La proposta offre quindi una via d’uscita per migliaia di italiani con immobili datati che hanno piccole, comuni, e sanabili irregolarità, permettendo loro di mantenere i benefici fiscali a patto di mettere in regola la costruzione.

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