Bonus mutuo e affitto: i CAF spiegano come risparmiare in tutti i casi

Nuovo bonus mutuo e affitto: arriva la svolta da parte dei CAF per risparmiare. Ecco spigato il tutto nei minimi dettagli.

La Legge di Bilancio 2024 consente diverse novità in merito a  bonus e agevolazioni, e ciò anche per quanto riguarda affitti e mutui. Numerosi i bonus stanziati dal governo. Ma per il 2024 è previsto anche un altro tipo di agevolazione: il Bonus affitto e mutuo. Ma sfortunatamente riguarda solo alcune categorie di lavoratori dipendenti.

Sicuramente adesso vi starete chiedendo chi può beneficiarne o quali siano le condizioni per poterne fare richiesta. Niente panico! Vi sveleremo passo dopo passo tutto quello che c’è da sapere in merito. Vediamo quindi quali sono le misure attive nel 2024 e come accedere alle agevolazioni previste per mutui e affitti.

Bonus mutuo e affitto: ecco come risparmiare

La novità per mutui e affitti è quella dei fringe benefit. Per l’anno d’imposta 2024, infatti, i datori di lavoro potranno versare ai propri dipendenti un importo o per meglio dire un contributo salariale per il rimborso di determinate spese. Quest’anno i lavoratori potrebbero infatti beneficiare del fringe benefit anche per l’affitto e gli interessi sui mutui per la prima casa.

Bonus affitto e mutuo: come ottenerlo
Bonus affitto e mutuo: ecco chi può beneficiarne – designmag.it

Il Bonus mutuo e affitto è appunto una misura che i datori di lavoro potranno offrire per l’anno 2024 ai dipendenti, erogando in busta paga un rimborso per le spese di affitto o per gli interessi del mutuo per un massimo di 2.000 euro a lavoratore. Il massimo erogabile tramite fringe benefit quest’anno è di:

  • 1.000 euro per tutti i lavoratori
  • 2.000 euro per i dipendenti figli a carico ma con reddito sotto i 4.000 euro

Queste infatti le parole che si trovano sul sito del Ministero dell’economia e della Finanza: “In manovra confermata la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2000 euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri (si potranno utilizzare anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa)”.

Ma quando il datore di lavoro concede il fringe benefit su mutui e affitto ai dipendenti, le spese rimborsate non possono godere degli sconti Irpef in Dichiarazione dei redditi. Così è specificato dalla circolare 5/E dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre anche in caso di adesione da parte del datore di lavoro, sarà necessario comunque richiedere il bonus presentando domanda insieme alla documentazione.  Questo è tutto per il momento, ma per ulteriori dettagli puoi metterti in contatto con i rispettivi canali telematici.

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