Il Bonus mobili ha un futuro incerto. La misura è in scadenza al 31 dicembre 2024 e non sappiamo se verrà prorogata ad anno nuovo.
“Basta Bonus a pioggia e soldi buttati dalla finestra”, queste parole della Premier Meloni hanno spaventato gli italiani che vedono negli aiuti economici l’unico modo per avere entrate aggiuntive e per pagare spese onerose.
Il 2025 si preannuncia un anno di grandi cambiamenti. L’Italia sta vivendo un periodo difficile sotto vari punti di vista e così non si può continuare a lungo. Bisogna aggiustare ciò che non funziona e risolvere numerosi problemi che affliggono la nazione. La nostra bella penisola potrebbe essere un luogo in cui si vive bene tra bellezze naturali, meraviglie artistiche, buon cibo e gente calorosa ma la realtà è che società, economia, politica sembrano andare alla deriva.
Violenza nelle strade, scarse risorse, destra e sinistra che non fanno un passo indietro per il bene della nazione mettendo da parte i contrasti, dove finiremo se la situazione non dovesse migliorare? In attesa di cambiamenti reali ed efficaci soffermiamoci sui Bonus, aiuti che nel loro piccolo sostengono la popolazione. Anche per loro il 2025 sarà un anno di cambiamenti, nell’incertezza meglio chiederli subito.
Bonus mobili, in attesa della proroga meglio agire subito
Il Bonus mobili e grandi elettrodomestici permette a fronte di una ristrutturazione della casa di comprare divani, letti, armadi, sedie, tavoli, librerie, lavatrice, frigo e tanto altro approfittando della detrazione del 50% sulla spesa. Il limite massimo da considerare nel 2024 è 5 mila euro recuperabili in dieci anni tramite dichiarazione dei redditi. Questo Bonus ha permesso a tante famiglie di rinnovare l’arredo della propria abitazione dopo averla ristrutturata con il Bonus casa.
Ad oggi non sappiamo se nel 2025 la misura verrà confermata o meno considerando che sono stati preannunciati dei cambiamenti proprio in relazione ai Bonus edili. L’ipotesi più realistica è che se il Bonus mobili dovesse essere confermato avrà paletti più stringenti rispetto a quelli attuali. Probabilmente il tetto di spesa massimo sarà abbassato ulteriormente con la possibilità, dunque, di recuperare meno soldi.
Conviene pagare tutte le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici (fino all’ultima rata se comprati con un finanziamento) entro il 31 dicembre 2024. Se, infatti, alcune rate o costi dovessero essere effettuati nel 2025 bisognerebbe fare i conti con due eventualità. La prima è che in caso di mancata proroga si perderebbe la possibilità di ottenere la detrazione sulle spese sostenute nel 2025. La seconda è che pur con la proroga solo gli arredi acquistati nel 2024 godrebbero delle condizioni di oggi, quelli comprati nel 2025 avranno probabilmente limiti aggiuntivi.