Ultima chiamata per il Bonus Divani, gli aggiornamenti su come richiederlo prima della scadenza - designmag.it
Se stai pensando di comprare un nuovo divano o una nuova poltrona potresti essere interessato al Bonus Divani in vigore quest’anno che ti permette di effettuare l’acquisto dell’arredo che più ti piace e di ricevere uno sconto. Allora vediamo insieme che cos’è, come funziona e come richiederlo al pari di altri Bonus Casa disponibili quest’anno.
Il bonus divani non è altro che il bonus mobili e ti consente di acquistare divani, poltrone, pouf e altri arredi come letti, scrivanie, librerie, credenze e tutto ciò che serve per arredare la casa, così come anche vari elettrodomestici di classe energetica elevata, ottenendo poi una detrazione fiscale pari al 50% nella dichiarazione dei redditi.
Cioè potrai ottenere uno sconto sulle imposte fiscali da pagare nella dichiarazione dei redditi, sia 730 che modello Redditi, spalmato su dieci anni. Negli ultimi anni c’è stata una stretta sull’importo massimo di spesa e dagli iniziali 8.000 euro del 2023 è sceso a 5.000 euro nel 2025.
Nel caso del bonus divani non è possibile optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito ma si può solo effettuare un pagamento tracciabile che comprende anche le spese di trasporto e montaggio ed eventuali acquisti fatti a rate (anche all’estero). Vediamo i dettagli.
Per sfruttare la detrazione fiscale del 50% su un totale di spesa massimo di 5.000 euro occorre acquistare poltrone, divani, complementi, mobili o elettrodomestici di alta classe energetica nuovi e non usati, tramite pagamento parlante cioè con bonifico, carte di credito o di debito.
Non vale il pagamento in contante o assegni. Le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati sono incluse, purché siano anche queste sostenute con le modalità di pagamento già dette.
Attenzione però, si può richiedere il bonus divani solo se questi complementi di arredo sono destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria.
Nel dettaglio, per i divani acquistati nel corso del 2025, la detrazione vale solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati dall’1 gennaio dell’anno precedente, quindi il 2024.
Se stai ristrutturando più beni immobili hai diritto all’agevolazione per ogni unità.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). I documenti da conservare sono:
Lo scontrino parlante, cioè quello in cui è segnato il codice fiscale dell’acquirente, l’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.