Bonus bagno con 104: lo sconto è incredibile e sono in pochi a saperlo

La legge 104 riconosce e garantisce una serie di agevolazioni per le persone con disabilità, come il bonus bagno con uno sconto incredibile.

Se all’interno di un nucleo familiare è presente una persona con disabilità, tra i problemi da affrontare ne esiste uno che complica non poco la situazione: un bagno adatto. Non è semplice adattare questo ambiente perché sono tante le cose da prendere in considerazione per rendere un bagno sicuro a chi ha problemi di deambulazione o usa la sedia a rotelle. Senza tralasciare la questione economica: l’intervento edilizio può risultare molto costoso. Per fortuna, negli ultimi anni il governo è intervenuto con alcune agevolazioni per realizzare in casa un bagno sicuro e confortevole ma soprattutto che renda autonome le persone con disabilità.

Realizzare un bagno per disabili legge 104 è possibile: grazie anche ai bonus del governo

La realizzazione (o ristrutturazione) di un bagno per disabili rientra tra gli interventi di manutenzione ordinaria. Ciò significa che non servono autorizzazioni o permessi speciali né l’invio di comunicazioni o documenti presso il Comune.

Bonus bagno per disabili legge 104
Realizzare un bagno per disabili con bonus governo (designmag.it)

In alcuni casi, è necessaria la Cila (Comunicazione di inizio dei lavori asseverata), compilata da un tecnico che si occuperà di tutta la parte burocratica. Il governo eroga alcune agevolazioni per aiutare le famiglie nella ristrutturazione del bagno, soprattutto se in casa è presente una persona con disabilità.

Però, è necessario specificare che non esiste un “bonus bagno”, ovvero non esiste un’agevolazione specifica. Infatti, questo è incluso nel più ampio bonus casa (o bonus ristrutturazioni) oppure può essere fruito con il bonus barriere architettoniche.

È proprio quest’ultimo il più indicato, perché con il bonus barriere architettoniche la persona con disabilità può adattare il bagno e risparmiare ingenti somme di denaro. Tuttavia, devono essere presenti alcuni requisiti:

  • i soggetti abbiano una disabilità al 100%;
  • la disabilità deve essere stata riconosciuta da una commissione medica;
  • la persona disabile deve essere titolare di legge 104.

Il bonus, prorogato fino al 2025, dà accesso a una detrazione Irpef del 75% sulle spese sostenute, suddivisa in cinque rate annuali di pari importo. Inoltre, la detrazione fiscale è calcolata sui seguenti limiti di spesa:

  • 50mila euro di spesa per gli edifici unifamiliari (fondamentalmente, le villette) e per le unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici composti da due a otto unità;
  • 30mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici composti da più di otto unità.

Infine, per accedere al bonus non è necessario l’indicazione del reddito della persona richiedente e né rispettare un limite ISEE.

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