Bonus affitti da 2633 euro: come chiederlo e quante mensilità ti eviti

È disponibile il bonus affitti da 2633 euro, che permette di ottenere un contributo economico significativo per il versamento del canone di locazione.

Il canone di locazione è uno di quei costi piuttosto impegnativi, per questo motivo sapere che esiste un bonus affitti da 2633 euro, per molte persone, può essere una splendida notizia.

Negli ultimi anni a causa dell’aumento del tasso di inflazione anche i canoni d’affitto sono aumentati. Questa situazione ha messo in difficoltà molti italiani che si sono trovati a fare i conti con una spesa mensile ben più alta del previsto. Oggi vogliamo parlare del bonus affitti indirizzato in favore di una determinata categoria di cittadini, con lo scopo di offrire loro un contributo economico concreto.

Bonus affitti da 2.633 euro: cos’è e a chi spetta

Il bonus affitti a cui stiamo facendo riferimento è un contributo economico riconosciuto agli studenti universitari fuori sede. Per poter accedere a questa agevolazione economica, dunque è necessario essere iscritti ad un’università, ma non basta semplicemente pagare le tasse e acquistare i libri occorre avere un contratto d’affitto immobiliare in una città, provincia o regione diversa da quella di appartenenza.

Bonus affitti da 2.633 euro: cos'è e a chi spetta
La detrazione fiscale per gli studenti universitari – Designmag.it

Stiamo parlando dei cosiddetti universitari fuori sede che, in Italia, sono migliaia e spesso incontrano molte difficoltà, quando si tratta di cercare casa. Oltre ad essere poche le abitazioni a disposizione degli studenti universitari fuori sede, ciò che rende il tutto ancora più difficile sono i costi esorbitanti.

Per questo motivo, il Governo ha deciso di stanziare i fondi per incentivare gli studenti a proseguire i loro studi anche quando sono molto lontani da casa. È così che nasce l’idea di introdurre il bonus affitto da 2633 euro, che viene erogato sotto forma di detrazione fiscale nel modello di dichiarazione dei redditi.

Fino a qualche anno fa era possibile portare in detrazione solo le spese relative all’affitto di una stanza o di una casa. A partire dal 2018, sono state introdotte anche altre spese che possono essere detratte ovvero gli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti di diritti allo studio.

In ogni caso, per poter accedere alla detrazione ovvero al bonus affitti è necessario avere stipulato un regolare contratto di locazione immobiliare registrato. Inoltre, l’università alla quale ci si iscrive deve essere ad almeno 100 km rispetto al comune di residenza o 50 km se si vive in una località montana o disagiata.

Infine, per accedere al bonus non è necessario che il Comune di residenza e la città in cui è ubicata l’università siano in una diversa provincia.

La detrazione permette di recuperare il 19% della spesa sostenuta per il versamento dei canoni di locazione, fino ad un importo di 2.633 euro all’anno. Per poter accedere a quest’opportunità economica è necessario dimostrare di aver sostenuto i costi, allegando le ricevute di pagamento.

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