Barovier&Toso e Citco insieme per The Secret Garden

Durante il Fuori Salone 2012, Barovier&Toso e Citco insieme per una mostra evento organizzata all’Orto Botanico milanese che ha visto protagonisti il vetro di Murano e il marmo

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C’è un polmone verde nel centro di Milano che conoscono in pochi e che ha ospitato una mostra evento dal titolo The Secret Garden. Situato accanto all’Accademia di Brera, l’Orto Botanico milanese ha ospitato, nel Fuori Salone, la mostra evento di due grandi aziende, Barovier&Toso e Citco che hanno raccontato la loro singolarità produttiva legata molto di più ad un modo di lavorare artigianale che industriale. Gli allestimenti di entrambe le presentazioni sono stati curati da due grandi nomi del design: Paola Navone per il vetro soffiato di Barovier&Toso e Zaha Hadid Architects per il marmo intarsiato di Citco.

I grandi nidi di Paola Navone per Barovier&Toso

TheSecretGarden Barovier&Toso by Paola Navone

Grandi nidi intrecciati sparsi nel prato dell’Orto Botanico o appesi ai rami degli alberi, hanno ospitato i lampadari in vetro soffiato dell’antica tradizione di Murano. Grande l’impatto scenografico che ha saputo valorizzare e ben rappresentare la magia che i lampadari di Barovier&Toso sanno infondere nei contesti abitativi in cui sono inseriti. L’allestimento progettato da Paola Navone ha visto l’utilizzo di 15.000 rami di nocciolo, frutto di potature primaverili, per realizzare i grandi nidi di forme diverse e ‘che accolgono e proteggono alcuni tra i più bei pezzi della tradizione dell’arte’ cosi spiega Paola Navone mentre racconta il suo progetto. Barovier&Toso non poteva che scegliere lei come progettista dato che una delle sue qualità è proprio quella di interpretare gli oggetti in equilibrio tra design e artigianato, tenendo conto del valore intrinseco rispetto alla monotonia della serialità industriale. A questo proposito ricordiamo la bellissima collezione di imbottiti progettata per Gervasoni e presentata al Salone del Mobile 2012.

Un puzzle di marmo per Citco by Zaha Hadid

Mentre i lampadari di Barovier&Toso hanno impreziosito l’outdoor dell’orto Botanico, per raccontare Citco, l’architetto con Zaha Hadid ha progettato e creato un padiglione che ha accolto superfici verticali realizzate rigorosamente nel materiale d’eccellenza per l’azienda: il marmo. Pareti composte da schegge irregolari di marmo che formavano una composizione acquistando grande forza per la tridimensionalità della materia. ‘Ogni pezzo è una composizione strutturata che invita a essere esplorata, rivelando complessità formale, ripetizioni e trame che celebrano il processo dettagliato e la fluidità dei sistemi naturali: un manifesto convincente della logica e dell’armonia senza eguali della natura; un viaggio alla scoperta delle forze che le creano‘. Spiega l’architetto esponente del decostruttivismo, nonché prima donna a vincere il Premio Pritzker nel 2004. Il progetto valorizza l’esperienza dell’azienda nella realizzazione di superfici materiche intarsiate dotate di un forte impatto emotivo. Ben narrato nell’allestimento di Zaha Hadid che attraverso il marmo di Citco esprime esattamente il suo personale concetto di lusso: ‘entrando in uno spazio architettonico le persone dovrebbero provare una sensazione di armonia, come se stessero in un paesaggio naturale.’

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