Auto nel parcheggio condominiale, c’è un limite per appartamento? Come evitare guai con i vicini

Cosa devi assolutamente sapere se parcheggi la tua auto in condominio.

Tra i diversi motivi di liti e contenziosi nei condomini, c’è senz’altro ai primi posti la questione dei posti auto nei parcheggi.

I condomini che hanno la fortuna, soprattutto con la difficoltà di trovare parcheggio in molte città, di avere dei posti auto a disposizione, spesso vanno incontro a discussioni anche importanti. Ma c’è un limite per appartamento, riguardo ai posti auto?

Parcheggio in condominio, regole e limiti

Il parcheggio nei cortili condominiali è una frequente fonte di conflitto, specialmente quando gli spazi disponibili sono insufficienti per tutti i veicoli dei proprietari degli appartamenti. La legge stabilisce che le aree di parcheggio sono considerate beni comuni, e il loro utilizzo è regolato dal Codice Civile e dal regolamento condominiale.

auto parcheggiate
Parcheggio in condominio, regole e limiti-designmag.it

Secondo l’articolo 1102 del Codice Civile, ogni condomino ha il diritto di servirsi delle parti comuni in proporzione ai millesimi di proprietà. Questo diritto è però vincolato a due principi fondamentali:

  • Non alterare la destinazione del bene: l’area deve essere usata esclusivamente per la sosta dei veicoli, senza trasformazioni improprie (es. deposito).
  • Non impedire agli altri condomini di goderne: l’uso di uno spazio comune non deve limitare il pari diritto degli altri. Anche parcheggiare una seconda auto “solo per pochi minuti” può configurare un abuso se ostacola l’utilizzo altrui.

Non esiste un limite legale universale sul numero di auto per nucleo familiare, e la questione del parcheggio è demandata principalmente al regolamento condominiale e all’assemblea dei condomini, che possono stabilire regole specifiche per risolvere la carenza di posti auto. Le soluzioni possibili includono:

  • Limitare a una sola auto per appartamento, anche se la famiglia ne possiede di più.
  • Assegnare posti fissi e numerati.
  • Adottare un uso turnario dei posti auto, stabilendo ad esempio turni settimanali o mensili, per garantire a tutti l’utilizzo a rotazione.

Il parcheggio della seconda auto è il principale motivo di contenzioso: se il regolamento non lo consente espressamente o se l’area è insufficiente, parcheggiare un secondo veicolo in uno spazio comune impedendo l’uso agli altri costituisce una violazione dell’Art. 1102 c.c.

Se non ci sono posti assegnati disponibili, è possibile parcheggiare la seconda auto solo in aree comuni di passaggio (come vialetti interni o ampi cortili), a patto che non intralcino la circolazione o l’accesso ad altre proprietà. Non è mai consentito parcheggiare in giardini, aree verdi, ostruendo accessi altrui (come garage o portoni).

Il parcheggio irregolare può avere implicazioni legali, quali la violazione dell’art. 1102 c.c. e quindi l’amministratore può intervenire per far rispettare il regolamento. E ancora, il reato di violenza privata (Art. 610 c.p.) se l’ostacolo all’accesso è ripetuto e consistente al punto da bloccare un vicino.

Il regolamento condominiale può prevedere anche delle multe per i trasgressori, ma l’uso del carro attrezzi, in un’area privata, necessita in ogni caso di una delibera assembleare specifica; in questo caso, è necessario distinguere tra una semplice difficoltà di accesso e l’ostacolo totale e continuativo, che è l’unica situazione che può portare a conseguenze penali.

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