Assemblee condominiali, da oggi cambia tutto: possono costringerti a pagare, io sono nei guai seri adesso (e forse anche tu)

Da oggi cambia tutto: l'assemblea condominiale può costringerci a pagare, ecco cosa bisogna sapere per evitare brutte sorprese.

L’assemblea condominiale svolge un ruolo fondamentale, in quanto organo decisionale interno all’edificio, incaricato di prendere decisioni su questioni di interesse comune. I condomini sono tenuti a rispettare le regole di convivenza, così da garantire la quiete nel palazzo ed evitare dispute: queste comprendono pagamenti a cui non è possibile sottrarsi.

All’assemblea condominiale spetta deliberare su aspetti cruciali per la corretta gestione del palazzo e della vita al suo interno. Tra questi ci sono l’approvazione del bilancio, la gestione delle parti comuni, la manutenzione dell’edificio, la nomina dell’amministratore e la modifica del regolamento condominiale. Questo organo decisionale ha il compito di rappresentare la volontà collettiva dei proprietari, ai quali viene richiesto di attenersi alle regole.

Assemblee condominiali, quando si rischia la sanzione

La morosità è uno dei principali tasti dolenti all’interno di un condominio, spesso causa di contese tra i proprietari. I mancati pagamenti (o i ritardi) hanno conseguenze sulla gestione e la manutenzione dell’edificio e rischiano di bloccare i servizi di cui usufruiscono tutti i condomini (come le pulizie o le utenze comuni). Il Codice Civile prevede la possibilità di inserire sanzioni pecuniarie nel regolamento per chi viene meno ai suoi obblighi.

Assemblee condominiali, quando si rischia la sanzione – designmag.it

A decidere sono gli altri condomini, che possono votare per punire il moroso. La multa, spettante in caso di comportamenti che vanno contro il regolamento condominiale, è di massimo 200 euro. Con la recidiva, la sanzione può salire arrivando a 800 euro. Tuttavia, il pagamento delle spese relative alle aree comuni non rientra nelle predisposizioni del regolamento: si tratta di un obbligo che fa parte dei fondamenti del condominio.

Ciò non vuol dire, però, che il mancato pagamento degli oneri non possa essere punito. Nel Codice Civile, infatti, non ci sono norme che vietano l’introduzione di nuove sanzioni nel regolamento per punire i morosi. A patto che non vadano contro la legge e non ledano il diritto di proprietà del condomino che non ha ancora provveduto a saldare tutti i pagamenti. Per esempio, l’amministratore potrebbe disporre la sospensione dei servizi comuni soggetti ad un godimento separato.

Allo stesso tempo, al moroso non possono essere proibiti la partecipazione all’assemblea condominiale o l’accesso alle parti comuni del palazzo (come cortile e ascensore). La legge prevede anche la possibilità di inserire nel regolamento, oppure di determinare in assemblea (con l’approvazione da parte di tutti i condomini), una penale per coloro che non pagano le spese condominiali, come sostenuto dalla Cassazione nella sentenza 10929/2011.

Gestione cookie