Arriva il Bonus prima casa: dopo la fine di quello under 36 è l’unico

Ecco l’unico bonus per la casa rimasto attivo: affrettati a richiederlo, prima che faccia la stessa fine di quello per gli under 36

I bonus per la casa al giorno d’oggi scarseggiano sempre di più. Uno dei primi ad aver compiuto il tramonto, è stato infatti il bonus destinato agli under 36. L’incentivo in questione, per tutta la sua durata ha permesso a numerose persone di abbattere i tanti costi che la prima casa solitamente comporta. Purtroppo però, è capitolato proprio nel momento del massimo bisogno.

L’unico incentivo rimanente è dunque quello che vedremo a breve, e che permetterà a chi di interesse di usufruire di una serie di agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Ovviamente, in questo caso così come in molti altri, ci saranno dei requisiti che è doveroso rispettare.

Bonus prima casa: a chi è rivolto?

Il bonus prima casa, come da titolo, è arrivato in sostituzione al precedente incentivo destinato agli under 36. Questo bonus era disponibile già durante lo scorso 2023, ma alcune modifiche lo hanno reso attuale anche per questo 2024. Il primo aspetto di rilievo di questo bonus riguarda la riduzione netta dell’imposta di registro, che arriverà dal 9 al 2%.

Bonus prima casa: spenderai molti meno soldi
Quanti soldi ti spettano con questo bonus? (Designmag.it)

Se invece sono privati ad acquistare, si potrà anche riscontrare una riduzione dell’Iva dal 10% al 4%. Per quanto il bonus precedente sia tramontato in via definitiva, esiste un aspetto molto interessante rispetto all’under 36. Ovvero che, a differenza dell’incentivo stanziato in passato, questo sarà disponibile per tutti i contribuenti. Estendendo quindi il target anche verso altre persone.

Nel caso in cui avvenga tutto ciò, il residente dovrà trasferire la propria residenza nel Comune in cui è situato l’immobile. Altri aspetti interessanti e legati a questo incentivo riguardano il fatto che i suoi privilegi rimangano intatti a prescindere dalla tipologia di acquisto. Il caso più comune, riguarda l’acquisto con riserva di proprietà.

Sostanzialmente, l’acquirente riceve l’immobile interamente, ma il proprietario ne riserva la proprietà fino a che l’ultima rata necessaria per il completamento della vendita non sarà stata versata. Nel caso in cui la trattativa avvenga seguendo questa formula, l’acquirente potrà astenersi dal pagare l’imposta di registro. L’aliquota agevolata equivarrà al 2%, e si tratta di un risparmio certamente non indifferente.

Chiaramente, tutto ciò sarà valido soltanto nel caso in cui ci siano i requisiti per la prima casa. Nel caso in cui ciò non avvenga, non si potrà beneficiare di alcun bonus.

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