Architettura gotica: dove nasce, caratteristiche e dove ammirarla in Italia ed Europa

Quando si è diffusa l'architettura gotica? Quali sono le caratteristiche che la rendono unica e ancora oggi molto apprezzata? In questo articolo troverete tutte le informazioni che state cercando.

L’architettura gotica rende uniche moltissime città del mondo, le quali si sono accaparrate nel tempo, milioni di turisti che arrivano da ogni parte per scoprire, conoscere ed ammirare le bellezze costruite seguendo i canoni di questa corrente artistica.
Ma dove nasce l’architettura gotica, dove si sviluppa maggiormente, quali sono le caratteristiche che rendono unico questo stile e soprattutto, dove poter ammirare cotanta meraviglia?

Proseguite nella lettura in quanto vi illustreremo ogni aspetto che riguarda l’architettura gotica e troverete inoltre, alcuni accenni sulle costruzioni che potrete ammirare in giro per l’Europa.

Dove nasce l’architettura gotica

facciata cattedrale gotica
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | Nadiia_foto
Le origini dello stile architettonico gotico, risalgono al XII secolo, durante il Medioevo ed ebbe inizio in Francia, precisamente nella regione Île-de-France, al cui centro si trova Parigi, per poi espandersi, nei secoli successivi, in tutto il continente europeo.
Il primo esempio di architettura gotica che riflette proprio i canoni di questa nuova corrente artistica, è l’abbazia di Saint-Denis.
Sugerio l’abate di Saint Denis, intraprese un’opera di ristrutturazione di questa cattedrale apportando modifiche strutturali ed estetiche al coro ed alla facciata, inaugurando così questa nuova corrente artistica.
Si può perciò considerare l’abate Sugerio come il primo vero esponente e sostenitore dell’architettura gotica, sebbene non modificò la struttura delle mura laterali dell’abbazia, che secondo una credenza erano state consacrate dallo stesso Cristo, si dedicò alla struttura del coro con doppio deambulatorio, prima vera espressione di architettura gotica.

Le caratteristiche dell’architettura gotica

interno choesa gotica
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | WDG Photo

Lo stile architettonico gotico ha come scopo primario quello di alleggerire la struttura della costruzione in modo da ottenere pareti più sottili, distribuendo il peso delle volte sui pilastri e sui muri del perimetro, in modo tale di creare ampi ed alti ambienti inondati di luce naturale.

Per poter far passare molta più luce si ricorre all’istallazione di grandi finestre e rosoni, impreziositi da vetri colorati ed immagini, che spesso narravano storie bibliche.
La struttura dei pilastri è più robusta e solida in modo da poter sostenere ed assorbire la spinta degli archi delle volte.

archi e vetrate gotici
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | WildSnap

Gli archi a tutto sesto usati fino a questo momento, venivano sostituiti da archi a sesto acuto che componevano le volte e permettevano di scaricare tutto il peso sui pilastri. Grazie a questa distribuzione del peso sullo scheletro, le chiese e le cattedrali potevano svilupparsi maggiormente in altezza.

La pianta delle costruzioni gotiche non cambia rispetto a quelle precedenti romaniche in cui erano presenti tre navate, un transetto, il coro con deambulatorio e le cappelle disposte a raggiera.

gargoyle gotici
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | kossarev56

La struttura esterna è arricchita da pinnacoli piramidali o conici, gargoyle a guardia della struttura, archi rampanti per assorbire ancor di più la spinta dell’edificio, e per aumentare lo slancio verso l’alto, tra il transetto e la navata viene inserita un’alta guglia.

L’importanza della luce nell’architettura gotica

vetrate gotiche
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | EBASCOL

L’elemento essenziale, che caratterizza una costruzione in stile architettonico gotico è senz’altro la luce che deve inondare completamente gli ambienti interni.
È proprio per questo motivo che tutte le costruzioni dell’epoca prevedono ampie finestre ed uno scheletro molto alleggerito in modo che la luce potesse propagarsi naturalmente.
L’atmosfera quasi soprannaturale veniva resa tale grazie all’istallazione delle meravigliose vetrate gotiche colorate. Era proprio questo lo scopo di tanta luce che si irradiava negli ambienti, richiamare in un certo senso un’atmosfera divina.
Sebbene in Italia vi siano moltissime cattedrali e chiese ristrutturate in stile gotico, si preferì, probabilmente per questioni pratiche, mantenere la struttura più massiccia tipica dello stile romanico.

Dove poter ammirare l’architettura gotica

chiesa gotica esterno
[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto di Shutterstock | Rastkobelic
Ancora oggi, ci sono città nel mondo che conservano in modo impeccabile moltissime costruzioni in stile gotico che si possono visitare ed ammirare in tutta la loro bellezza.
In Europa sono davvero numerose e vengono tenute in ottime condizioni. Come già detto in precedenza, lo stile gotico nasce in Francia e da li poi si è diffuso nel resto del continente, interessando zone come la Germania, l’Austria e l’italia.
In italia, troviamo alcuni esempi di architettura gotica in città come Milano con il celeberrimo Duomo, Firenze, con la Basilica di Santa Maria del Fiore che regala al panorama fiorentino un certo carattere con il suo stile gotico italiano, ad Assisi con la Basilica di San Francesco che riesce a far coesistere uno stile gotico di matrice francese con lo stile romanico, così come Bologna e Napoli che ospitano meravigliose basiliche e chiese gotiche.
Infine, tra le cattedrali gotiche più belle d’Europa sicuramente troviamo la cattedrale di Chartres in Francia, la cattedrale di Santo Stefano a Vienna, la cattedrale di Siviglia e il duomo di Colonia che vanta essere la più grande costruzione gotica in Germania.
Tutte queste chiese dallo stile ricercato che sono state innalzate nei secoli, seguendo i canoni stilistici gotici, possono essere considerate delle vere e proprie opere d’arte che meritano di essere visitate ed amate da milioni di turisti.

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