Vi siete chiesti quale deve essere l’altezza esatta del muro di confine che divide le villette a schiera e volete sapere cosa dive la legge in proposito? La norma è molto chiara e nel caso in cui il vostro vicino di casa non abbia rispettato le misure giuste potete anche far valere i vostri diritti.
Vivere in una villetta a schiera non vuol dire affrancarsi dai problemi condominiali in maniera completa poiché si ha comunque a che fare con dei vicini, ad ogni modo ci sono leggi che troviamo nel codice civile che disciplinano tutte le possibili situazioni che coinvolgono i proprietari che si trovano a condividere, ad esempio, un muro o una ringhiera.
Nel caso in cui la vostra abitazione sia adiacente ad un’altra e ci sia un muro che delimita le due proprietà, esso dovrà necessariamente avere una determinata altezza, in base a quanto stabilito dalle normative vigenti. Ecco tutti i dettagli da conoscere non solo per essere in regola ma anche per reclamare ed ottenere che il vicino rispetti le norme giuridiche.
A che altezza può arrivare il muro di confine delle villette a schiera
Per rispondere a questa domanda possiamo aprire il Codice di Procedura Civile ed in particolare bisogna andare a leggere l’articolo numero 886 che disciplina la costruzione del muro di cinta. Tale articolo recita quanto segue:

“Ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione dei muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L’altezza di essi, se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri“.
Ogni Comune può legiferare in modo autonomo, quindi non è possibile rispondere a questa domanda in modo univoco. C’è da tenere presente, quindi, che chiunque voglia sapere con precisione l’altezza del muro di confine tra due villette a schiera deve in primo luogo recarsi presso l’Ufficio Tecnico del Comune in cui è sito l’immobile, dato che i regolamenti locali diventano prevalenti rispetto alla norma generale che troviamo nel Codice di Procedura Civile.
Quel che è certo è che i muri di confine che dividono due case in genere sono da considerare una comproprietà e come tale tutti i proprietari debbono partecipare alle spese di costruzione, manutenzione o ristrutturazione di tali muri di cinta.
Inoltre se il muro del vicino non rispetta i regolamenti è possibile richiedere il risarcimento del danno agendo legalmente chiedendo anche di far rimuovere la parte eccedente.