Alluvione, se la fogna esonda e tua casa si allaga chi paga i danni? Quando ti spetta un risarcimento

Cosa sapere se la nostra casa subisce la forza dell'acqua. Prendi nota, sperando che non ti serva mai.

L’autunno è la stagione delle piogge e in tanti già si preparano a fronteggiarle; per quanto siano utili, in certi casi, alle coltivazioni, gli acquazzoni possono causare diversi danni alle opere pubbliche e anche alle case, creando disagi e, nei casi più gravi, delle vere e proprie emergenze.

Tutti sperano che, a dispetto di quanto successo in tempi recenti, la stagione delle piogge passi liscia senza causare danni gravi alle città; anche nei casi meno drammatici, però, potremmo far fronte all’esondazione delle fogne per la troppa acqua, a causa di una cattiva manutenzione o di altri problemi.

Per questo, tra autunno e inverno, bisognerebbe sempre controllare che la rete fognaria sia pronta ad affrontare giorni di pioggia, anche se molte situazioni, non sempre, si possono prevedere. Cosa succede se una fogna esonda e una casa viene allagata? Chi paga i danni e in che circostanze si può richiedere un risarcimento? 

Fogna che esonda e casa allagata: chi paga e quando si ha diritto al risarcimento

Stando a quanto riportato dal sito laleggepertutti.it, una recente sentenza della Cassazione ha precisato che, per quanto un evento atmosferico (come forti piogge) abbia un carattere di “eccezionalità”, non è sufficiente affinché, in caso di problemi e relativi danni, venga qualificato come caso fortuito.

fogna che esonda
Fogna che esonda e casa allagata: chi paga e quando si ha diritto al risarcimento – designmag.it

Secondo il Codice Civile, chi ha in custodia un bene ne ha la responsabilità ed è dunque responsabili degli eventuali danni causati; l’unico caso in cui il custode potrebbe essere sollevato sono appunto i “casi fortuiti”, che vanno però dimostrati con una relativa prova liberatoria, attua a certificare l’imprevedibilità e inevitabilità dell’evento.

Affinché venga dimostrato il “caso fortuito”, è necessario l’elemento di imprevedibilità; non basta che sia eccezionale,  ma deve appunto prescindere dal controllo del custode.

Un evento può essere infatti eccezionale, ma non per questo imprevedibile, anche basandosi sull’esperienza comune. Nel caso in cui le fogne esondino e vadano a danneggiare un’abitazione, il custode in questione, per essere sollevato da una responsabilità oggettiva, deve fornire prove di natura scientifica e statistica che dimostrino l’imprevedibilità delle precipitazioni atmosferiche che hanno causato l’enondazione.

In sostanza, come riporta la fonte, l’ente che gestisce le fogne dovrebbe produrre in giudizio i dati pluviometrici storici specifici per l’area colpita, dimostrando che le piogge che hanno causato il danno, per la loro intensità e durata, si sono dimostrate fuori dalle medie e dai picchi  registrati in passato. Dunque, per questo, imprevidibili; in caso contrario, l’evento non è più imprevedibile e restano i danni per enondazione.

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