Agenzia delle Entrate, partono i controlli su migliaia di proprietari di case: chi rischia davvero

I controlli dell'Agenzia delle Entrate diventano sempre più stringenti. Migliaia di proprietari devono aspettarsi lettere in arrivo. 

Iniziate ad interrogarvi sui possibili errori commessi in caso di lavori di ristrutturazione in casa con detrazione. Il Fisco non perdona e una dimenticanza può costare piano. Per migliorare il rapporto con i contribuenti, però, non invierà subito una cartella esattoriale bensì una lettere di compliance per spingere a regolarizzare la posizione.

La lettera di compliance che migliaia di cittadini riceveranno è un invito a fornire chiarimenti e a regolarizzare spontaneamente la posizione fiscale per evitare conseguenze gravi. Non è un accertamento, questo scatterà non rispondendo alla lettera. Il contenuto della missiva ha poche e semplici richieste.

La verifica della posizione del contribuente alla luce degli elementi indicati, il chiarimento della questione entro un determinato tempo (di solito 15 giorni) e la regolarizzazione della posizione qualora l’errore segnalato risultasse commesso realmente tramite ravvedimento operoso.

Ignorare la lettera significherebbe ricevere un avviso di accertamento con sanzioni più alte, perdere il beneficio della riduzione delle sanzioni stesse e incorrere in accertamenti bancari e controlli molto più approfonditi. Di conseguenza, se doveste ricevere la lettera di compliance dall’Agenzia delle Entrate non ignoratela.

Chi riceverà la lettera dall’Agenzia delle Entrate

Sono previste circa 12 mila lettere spedite dall’AdE ai proprietari di case che hanno approfittato del Superbonus 110%. La ristrutturazione comporta un aumento del valore dell’immobile. Significa una più alta rendita catastale. Questo è ciò che il Fisco vuole controllare, che i proprietari abbiano aggiornato la rendita dell’abitazione ristrutturato.

Casa e catasto
Chi riceverà la lettera dall’Agenzia delle Entrate (Designmag.it)

Chi ha utilizzato il Superbonus o qualsiasi altro Bonus casa deve sapere che valore di mercato e valore catastale non coincidono. Il secondo è fondamentale per la tassazione. La rendita catastale, infatti, serve per calcolare l’IMU da pagare nonché le imposte sui redditi e altri tributi.

Lasciare una rendita inferiore quando il valore dell’immobile è diventato più alto dopo i lavori di ristrutturazione è una violazione della normativa dalle conseguenze spiacevoli. Ora arriverà solo la lettera di compliance che invita a controllare l’adeguamento e a provvedere ad esso qualora sia “sfuggito”.

Ignorando l’invito si passerà a conseguenze economicamente più onerose. Non è la prima volta che l’AdE invia questo tipo di comunicazioni. Siamo già alla seconda trance riguardante sempre lo stesso argomento. In totale si arriverà a spedire oltre 50 mila lettere di compliance tutte con la raccomandazione di regolarizzare le posizioni catastali dell’immobile ristrutturato con le agevolazioni fiscali previste dai Bonus casa.

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