Affitto, cosa fare se il proprietario non vuole sostituire gli infissi: casi e soluzioni

Cosa fare se gli infissi dell’appartamento in affitto devono essere sostituiti? Le spese sono a carico dell’inquilino o del padrone di casa?

Se abbiamo affittato casa e ci troviamo nella condizione di dover cambiare gli infissi, l’operazione potrebbe risultare non proprio così semplice. Senz’altro dovremmo parlarne con il proprietario di casa e anche stabilire a chi spetti l’onere economico dell’intervento; e non è detto che il locatore dell’immobile accetti celermente e senza remore di farsene carico.

La sostituzione degli infissi, infatti, può dipendere da numerosi fattori: ad esempio a causa di obsolescenza, che solitamente comporta difetti di funzionalità e diminuzione di efficienza coibentante, oppure danni sopraggiunti in modo imprevedibile o per distrazione e negligenza del conduttore; o ancora, come conseguenza di trascuratezza prolungata nel tempo che, proprio a causa della mancata manutenzione ordinaria e costante, può aver fatto insorgere svariati difetti.

Quando la riparazione o sostituzione spetta al proprietario e quando all’inquilino

In linea di principio, in base al tipo di problematica cambiano le condizioni relative all’intervento da effettuare ed anche la responsabilità di chi deve assumersene l’onere tra proprietario e conduttore. Inoltre, non possiamo prescindere dal fare riferimento al contratto di locazione, all’interno del quale dovrebbero essere state esplicitate e concordate le possibili vertenze relative anche a questo caso di specie.

Alcuni casi in cui le responsabilità sono in capo al proprietario ed alcuni in cui sono in capo all'inquilino
I danni conseguenti alla mancata manutenzione ordinaria degli infissi devono essere risolti dall’inquilino – DesignMag.it

Solitamente, è responsabilità del locatore dell’immobile riparare o sostituire gli infissi nei casi di difetti pre-esistenti non segnalati sul contratto: l’inquilino fa ingresso nell’immobile, se ne accorge e li segnala al proprietario; e se i difetti non garantiscono condizioni adeguate rispetto all’uso degli ambienti che è stato pattuito per contratto, ecco che il proprietario è tenuto a provvedere.

Stesso discorso anche per infissi obsoleti che, proprio a causa del naturale invecchiamento, non funzionano più correttamente o non garantiscono la coibentazione necessaria, così come in caso di sopraggiunti danni imprevisti non imputabili all’utilizzo dell’inquilino, ad esempio le calamità naturali dovute ad eventi meteorologici.

Sono in capo all’inquilino, invece, i danni per negligenza: ad esempio, nostro figlio gioca a calcio in casa ed ecco che la palla rompe il vetro di una finestra; oppure ancora, se la volontà di sostituirli dipende da motivi estetici, perché ad esempio desideriamo averli dello stesso colore della tinta con cui abbiamo decorato le pareti. Infine, anche la manutenzione ordinaria è a capo dell’inquilino: se trascurata, può far insorgere problematiche anche gravi che andranno quindi a dover essere risolte dal conduttore. 

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