Quando si vuole affittare una casa di proprietà bisogna essere fortunati e scegliere gli inquilini giusti altrimenti si potrebbero passare molti guai. Per limitare i problemi conviene fare attenzione a cavilli e clausole da inserire nel contratto, potrebbero essere determinanti in futuro.
La scelta dell’inquilino per la casa da affittare non è semplice. Si consegna un proprio bene nelle mani di un perfetto sconosciuto che se volesse potrebbe causare molti guai trattando l’immobile con superficialità, non procedendo con la manutenzione ordinaria o, peggio ancora, non pagando l’affitto oppure ritardando sempre i versamenti mensili.
Come sempre nella vita, dunque, bisognerà essere fortunati e individuare un conduttore onesto, puntuale, serio e responsabile. Per la serie “Fidarsi è bene non fidarsi è meglio”, però, è consigliabile ritoccare il contratto di locazione in modo tale da tutelarsi il più possibile. Si tratta di inserire delle clausole specifiche che agiscano come strumenti di prevenzione e gestione dei possibili problemi all’interno del rapporto tra locatore e conduttore.
Le clausole da inserire nel contratto d’affitto
Il problema più grande per il locatore sarebbe l’inadempimento da parte dell’inquilino. Per tutelarsi da questa eventualità si consiglia di inserire nel contratto la clausola risolutiva espressa (articolo 1456 del Codice Civile) che permette la risoluzione automatica del contratto al verificarsi di uno specifico inadempimento come il mancato pagamento del canone d’affitto entro 15 giorni dalla scadenza. Condizione necessaria è che l’inadempimento sia reale ed effettivo.

Un’altra clausola da inserire è “solve et repete”. Questa è di natura vessatoria – significa che servono prove a supporto – e impone all’inquilino di pagare la somma dovuta anche in presenza di contestazioni spostando ad un secondo momento la possibilità di agire in giudizio per chiedere la restituzione della cifra versata. Prima si paga poi si chiede.
Un terzo punto importante riguarda il deposito cauzionale e le garanzie fideiussorie. Il deposito cauzionale è una somma di denaro che l’inquilino deve versare al momento della firma del contratto a garanzia del rispetto degli obblighi contrattuali. Al massimo il proprietario può chiedere tre mensilità anticipate come garanzia delle obbligazioni del conduttore.
Infine le garanzie fideiussorie sono lo strumento che danno maggiori tutele contro il rischio di morosità del conduttore. Garantiscono, infatti, il pagamento dei canoni e delle spese accessorie. Quelle più comuni sono le fideiussioni bancarie e assicurative ma in alternativa esiste anche la garanzia personale data da un privato.