Affitto 2024: puoi avere indietro tutti i canoni di locazione pagati grazie all’art. 79, pochissimi lo sanno

L’affitto può diventare un problema nel 2024, specialmente in alcuni casi: riavere indietro i canoni sborsati fino a poco tempo prima è possibile. Fare attenzione ai dettagli è più che mai fondamentale. 

Il canone di affitto mensile è una delle spese che molte persone hanno dovuto e affrontano almeno una volta nella vita. Per alcuni è un problema, specialmente quando le circostanze sono veramente complicate.

In questi casi la legge parla chiaro e non ammette errori, anzi. La richiesta di avere indietro il canone è una questione da non sottovalutare, non resta che scoprire come e cosa bisogna fare.

Di cosa si tratta e cosa dice la legge

Una persona che ha pagato il canone d’affitto nero, in presenza di una richiesta di altri soldi per “lavori di manutenzione” può chiedere il rimborso di tutti i canoni di locazione pagati mensilmente (seppur in nero). Si può richiederne la restituzione entro il termine di sei mesi dalla cessione del rapporto di locazione (senza contratto ndr).

Pagamento in nero euro
Non avere un contratto e pagare in nero è un’arma a doppio taglio: cosa dice la legge in questi casi – Designmag.it

A ribadirlo è l’articolo 79 della legge 392/1978. Quest’ultima ribadisce la nulla di qualunque accordo, non previsto dalla legge, specialmente in caso di contratto di locazione privo di forma scritta. La mancata registrazione presso l’Agenzia delle Entrate è infatti un chiaro segnale di vantaggio illegale da parte del locatore.

Altri vantaggi non legali sono quelli della mancanza di durata legale del contratto, senza dimenticare il canone maggiore rispetto a quello dichiarato. In questo caso, infatti, la sottoscrizione di un regolare contratto di locazione può essere soltanto una parte, poi ci potrebbe essere la parte in eccesso, corrisposta in nero.

In questo caso, però, bisogna precisare che bisognerebbe dimostrare le prove circa l’avvenuto pagamento in nero. Non si tratta di una cosa semplice, specialmente visto che il proprietario non rilascia in questi casi alcuna ricevuta. Alcuni tribunali hanno ammesso della dazione di denaro come prova per i testimoni, ma i casi non sono così frequenti.

Prima di intraprendere un’azione del genere, infatti, è opportuno rivolgersi a un avvocato, presentando le prove che si hanno a disposizione. Un esperto è sicuramente in grado di offrire il consiglio adeguato per evitare di perdere tempo (e denaro): agire con certezza e in breve tempo è fondamentale.

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