Non arrivano purtroppo buone notizie per chi ha in programma di rinnovare il proprio appartamento: ancora qualche mese e tutti i cittadini potranno dire addio a parecchie agevolazioni in vigore per l’acquisto di vari mobili ed elettrodomestici per la propria abitazione.
Come riportato anche dal sito Laleggepertutti, a partire dal prossimo 1° gennaio ci saranno una serie di tagli per quanto riguarda le agevolazioni sugli interventi domestici: di fatto, salvo colpi di scena da parte del Governo, il Bonus Mobili sarà definitivamente cancellato.
In parallelo, arriveranno anche dei tagli sugli sconti per le ristrutturazioni: una situazione che non fa piacere a molti cittadini e che, soprattutto, fa anche partire la corsa ai pagamenti entro il 31 dicembre, in modo da poter ancora beneficiare di condizioni agevolate. Ecco il punto della situazione, dobbiamo per forza di cose prepararci a questa novità.
Bonus mobili e varie agevolazioni sulle ristrutturazioni: cosa cambia a partire da gennaio 2026
Nello specifico, come riporta la fonte, i tagli riguarderanno principalmente il Bonus Mobili, che come detto verrà cancellato in via definitiva. Attualmente, chiunque decida di acquistare dei nuovi elettrodomestici (con determinati requisiti energetici) o nuovi mobili per la casa, può beneficiare di uno sconto del 50% in termini di esenzioni) su un tetto di spesa totale di 5.000 euro.

A differenza degli altri anni, quando il rinnovo è stato solamente una formalità, arriva la fine per il Bonus Mobili: una scelta presa per destinare risorse economiche ad altri punti ritenuti prioritari dal governo, come ad esempio la riduzione dell’Irpef. Anche il Superbonus si avvia alla sua fine: l’attuale aliquota del 65% è destinata ad arrivare alla sua naturale scadenza, fine 2025, senza essere rinnovata.
Questi tagli fanno parte della più ampia strategia del Governo, che ha più volte sottolineato la volontà di chiudere con questi bonus “monstre”, troppo gravosi per le finanze del nostro paese. Restano invece delle speranze per il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche; al momento, l’incentivo del 75% è in scadenza a fine 2025, ma si sta valutando il da farsi. L’ipotesi più probabile è che questo incentivo venga assorbito dalle detrazioni ordinarie, perdendo però specificità e convenienza.
Verranno ridimensionati anche gli incentivi dati per lavori comuni relativi all’appartamento, come ad esempio la sostituzione del impianti, la sostituzione di pavimenti e infissi o la ristrutturazione del bagno (ad oggi al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case). Almeno sul fronte casa, la stagione dei tanti bonus sembra essere chiusa.