Acquisto casa, quando va pagata l’agenzia immobiliare: ecco cosa dice la legge

Avvalersi di un’ agenzia immobiliare per acquistare o vendere casa ha dei vantaggi ma fa sorgere anche degli obblighi per entrambe le parti.

Comprare o vendere casa non è un’impresa semplice, perché bisogna conoscere a fondo i principi che regolano il mercato finanziario. Per concludere ottimi affari, è sempre opportuno rivolgersi ad un professionista del settore, in grado di negoziare con compratore e venditore. Richiedere una consulenza ad un’agenzia immobiliare ha numerosi vantaggi, perché consente di valutare esclusivamente le offerte più in linea con le proprie esigenze.

Gli agenti immobiliari sono professionisti che assistono le parti interessate in un’operazione di compravendita di un immobile, per tutta la sua durata. Hanno il compito di informare acquirente e venditore sulle vicende riguardanti la proprietà come, per esempio, l’esistenza di abusi edilizi. Nello svolgimento delle loro mansioni, devono comportarsi in maniera parziale e diligente. In caso contrario, potrebbero essere obbligati al risarcimento dei danni eventualmente cagionati alle parti (o a una di esse) a causa delle loro condotta.

In quali casi l’agenzia immobiliare non ha diritto al pagamento della provvigione?

Uno dei dubbi più ricorrenti tra coloro che si avvalgono della professionalità di un’agenzia immobiliare riguarda l’obbligo di pagamento della prestazione. L’agente immobile, infatti, deve essere sempre pagato? Oppure ci sono delle eccezioni? L’agenzia immobiliare ha sempre diritto a una provvigione per il servizio reso, al pari di tutti gli altri professionisti.

agenzia immobiliare compravendita pagamento
L’agenzia immobiliare deve ricevere un compenso per il servizio offerto Designmag.it

In particolare, spetta una percentuale sul prezzo concordato tra acquirente e venditore o risultante dalle tariffe professionali. A tal fine, l’art. 1755 del Codice Civile stabilisce che il pagamento obbliga sia l’acquirente sia il venditore, se il contratto di compravendita è stato stipulato grazie al lavoro dell’agenzia immobiliare.

Ci sono, tuttavia, delle ipotesi in cui potrebbero sorgere dei dubbi circa l’obbligatorietà della provvigione. Per esempio, quando l’agente immobiliare conosce circostanze o fatti importanti per la stipula del contratto di compravendita, ma li omette. Deve, infatti, informare sempre le parti su condizioni che possono far venir meno l’interesse a concludere l’affare. Oppure quando l’agente immobiliare non è stato imparziale e, dunque, ha violato il dovere di correttezza e indipendenza.

Dubbi sorgono anche nel caso in cui è scaduto l’incarico al momento della sottoscrizione del contratto, a meno che le trattative non siano cominciate precedentemente. In tutte queste ipotesi, si potrebbe non pagare l’agenzia immobiliare. Di recente, la Corte di Cassazione ha chiarito che il diritto al pagamento nasce solo una volta che l’affare si è concluso, cioè dopo che è sorto un vincolo giuridico in virtù del quale le parti possono agire affinché l’atto abbia esecuzione oppure ottenere il risarcimento dei danni in seguito al mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Impostazioni privacy