Abusi edilizi: arriva la sanatoria senza demolizione | Occasione fantastica per mettersi in regola

Gli abusivi edilizi per via di questa sanatoria verranno gestiti in maniera nettamente migliore. L’occasione è da non perdere

Sanare un abuso edilizio senza ricorrere per forza alla demolizione è finalmente possibile. Questa normativa permetterà infatti di porre rimedio agli errori altrui senza dover prendere decisioni drastiche. Ci sono tuttavia solamente alcuni casi in cui la sanatoria per abuso edilizio è possibile. Vediamo insieme quali sono le varie casistiche possibili a cui si può ricorrere a questo espediente.

La sanatoria si può applicare, stando alle ultime sentenze, solamente sugli edifici che non sono stati costruiti in aree protette oppure in zone non adibite alle regole dell’urbanistica. Inoltre l’immobile deve essere obbligatoriamente in regola sia durante la realizzazione che nel momento in cui viene richiesta l’apposita regolarizzazione. Insomma, tutto deve essere al suo posto durante ogni processo. Sia per quelli pratici che per quelli burocratici dunque. Per applicare la sanatoria è necessario che non ci siano reati commessi. O per meglio dire, che i reati in questioni non siano in essere. Si tratta di un processo spesso e volentieri lungo e tortuoso, ma in questo caso non ci si può esimere.

L’abuso edilizio, per definizione, consiste in un intervento avvenuto e applicato senza regolare permesso. Si tratta di una pratica diffusa ovunque in Italia, trattata in un certo modo a livello legale. Per inciso, può essere punito sia a livello penale che a livello amministrativo. Tra arresto e ammenda, è una pratica sulla quale è meglio non intaccare, onde evitare problemi su problemi da qualsiasi punto di vista. Possono essere previste multe fino a 10.000 euro, o in alternativa circa due anni di reclusione. Si può leggere da sé come farsi cogliere in flagrante sia tutto fuorché conveniente. Tornando al discorso sulle sanatorie, ci sono altri approfondimenti da fare.

Sanatoria per abuso edilizio

Sanare un abuso edilizio prevede il dover seguire un procedimento ben definito. Si tratta in realtà di un metodo banale ma molto efficace. La sanatoria edilizia permette infatti di pagare una lieve penale, chiaramente variabile a seconda dell’abuso, che permetta così di regolarizzare l’immobile in tutto ciò che non è a norma. Sia ai tempi della costruzione che allo stato di esistenza attuale.

Abuso edilizio: ecco la procedura per la sanatoria
Abuso edilizio: come sanarlo? (Designmag.it)

In alternativa si può richiedere di costruire in sanatoria, ma si tratta di un’opzione che non è valida per tutte le situazioni, come anticipato in precedenza.

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