Quando una stanza sembra aver perso carattere, spesso il problema non è nei muri né nei colori, ma in quei mobili che non parlano più. E qui entra in scena IKEA, che ogni tanto riesce ancora a sorprendermi. Non con oggetti strani o trovate da copertina, ma con dettagli studiati, forme familiari riviste in chiave nuova, palette che scaldano senza stancare. L’ultima collezione punta tutto sull’atmosfera del salotto, con tre pezzi nuovi che sembrano arrivare da un interno vintage di Copenaghen, ma con prezzi molto più accessibili.
Sono mobili che si fanno notare senza gridare. Hanno un’estetica curata, rassicurante, ma con tocchi insoliti: vetri trasparenti, legni spazzolati, colori in edizione limitata. Li ho visti di persona e mi hanno colpita per la loro coerenza silenziosa. Perfetti per chi vuole rinnovare casa senza ripartire da zero, ma aggiungendo solo un pezzo ben scelto. L’impressione è quella di un investimento emotivo prima ancora che economico.
Nuove proposte IKEA per arredare il salotto con stile
Non serve ripensare da capo il proprio arredamento per dare al soggiorno un tono diverso. Spesso è una questione di equilibrio, di superfici che riflettono la luce nel modo giusto, di legni che non sembrano troppo nuovi né troppo vintage. La nuova libreria BILLY con ante in vetro verde è un buon esempio.
Costa 169 euro, ma sembra uscita da una bottega di arredi d’epoca scandinavi. Il vetro protegge ma lascia intravedere, il colore è brillante ma non invadente, e i ripiani interni si adattano a quello che scegli di esporre. Io l’ho vista accostata a un divano crema e a un tappeto orientale con fondo blu: funzionava perfettamente, né troppo rigorosa né troppo eccentrica.
Poi c’è il buffet della linea STOCKHOLM 2025, in rovere spazzolato, con quella finitura opaca che sa di materia viva. È largo abbastanza da riempire una parete ma senza appesantirla, e ha due cassetti e due ripiani spaziosi, senza maniglie a vista.
Un mobile silenzioso, ma presente, che regge bene anche accanto a una parete colorata o a una stampa oversize. I piedini regolabili sono un dettaglio pratico che in case vecchie come la mia fa la differenza. Costa 399 euro, e sembra fatto per durare, anche esteticamente. Quel tipo di buffet che tra cinque anni sarà ancora lì, senza aver stancato.
Il terzo pezzo è una vetrinetta, sempre della collezione STOCKHOLM. Più compatta, perfetta per chi non ha molto spazio ma vuole comunque un punto focale. Il vetro protegge e riflette, ma le vere protagoniste sono le maniglie ricavate direttamente nei pannelli. Nessun fronzolo, solo una cura nei dettagli che ricorda l’artigianato nordico.
Io la vedo bene in un angolo con luce naturale, magari vicino a una poltrona e a qualche pianta. Costa 299 euro e, a differenza di molti mobili IKEA, non va fissata al muro. Quindi si può spostare, usare anche come divisorio basso, o accostare a un altro elemento della linea.
Quello che mi ha colpito di questi tre mobili è la loro coerenza. Hanno estetiche diverse, ma sembrano parlarsi. Si possono mescolare senza timore, oppure scegliere solo uno dei tre per fare da catalizzatore nel salotto. La BILLY verde in particolare, essendo in edizione limitata, dà anche quel piccolo brivido del “potrei non trovarla più”, che a volte basta per prendere una decisione d’impulso. E, sinceramente, con quei prezzi è un rischio che si può correre.
Alla fine, questi nuovi arrivi IKEA sono un esempio di come si possa fare design accessibile senza rinunciare alla qualità visiva. Il tipo di cose che, a mio avviso, non stancano mai.
