Quando ho deciso di ristrutturare casa, mi sono resa conto che il lungo corridoio centrale rappresentava uno spreco incredibile di spazio.
Occupava quasi 15 metri quadri che potevano essere sfruttati molto meglio. Dopo aver consultato un architetto, ho capito che eliminare il corridoio non solo mi avrebbe fatto guadagnare spazio, ma avrebbe anche trasformato completamente la percezione della mia abitazione, rendendola più luminosa, ariosa e funzionale.
La decisione è stata quella di abbattere le pareti che delimitavano questo spazio di passaggio e redistribuire i metri quadrati recuperati negli ambienti circostanti. Il risultato è stato sorprendente: la casa sembra completamente diversa, molto più grande e accogliente di prima.
Integrazione del corridoio nella zona giorno: il cuore della trasformazione
La soluzione che ho scelto è stata quella di incorporare completamente il corridoio nell’area living, creando un grande open space. Ho fatto abbattere la parete che separava il soggiorno dal corridoio, guadagnando immediatamente quasi 8 metri quadri di superficie vivibile.

Questo ha permesso di ridisegnare completamente la disposizione dei mobili e di creare diverse zone funzionali all’interno dello stesso ambiente: un’area per il divano e la TV, un angolo lettura con poltrona e libreria, e persino un piccolo spazio studio con scrivania a vista.
La luce naturale che prima rimaneva bloccata nel corridoio buio ora attraversa liberamente tutto l’ambiente, raggiungendo anche gli angoli più lontani.
Per mantenere un senso di separazione tra l’ingresso e il living vero e proprio, ho optato per una soluzione elegante con una libreria bifacciale a giorno che fa da divisorio visivo senza chiudere lo spazio. Inoltre, ho utilizzato pavimenti diversi per delimitare le zone: piastrelle nell’area d’ingresso e parquet nel living, creando una transizione naturale senza bisogno di muri.
La zona notte ripensata: privacy e funzionalità senza sprechi
Per la zona notte, dove il corridoio serviva da disimpegno per le camere da letto e il bagno, ho adottato una strategia diversa. Invece di eliminare completamente lo spazio di passaggio, l’ho trasformato in un disimpegno aperto e funzionale.
Ho installato lungo una parete un sistema di armadi a muro su misura, profondo solo 40 centimetri, che mi ha permesso di creare tantissimo spazio di archiviazione senza occupare troppo volume.
Dall’altra parte, ho posizionato una parete in cartongesso parziale con nicchie retroilluminate che fungono sia da elemento decorativo che da pratico supporto per oggetti e fotografie. Le porte delle camere sono state sostituite con eleganti porte scorrevoli a scomparsa che, quando aperte, amplificano ulteriormente la sensazione di spaziosità.
Ho anche aggiunto dei velux sul tetto proprio in corrispondenza di questo spazio, portando luce naturale dove prima regnava il buio. Il risultato finale è uno spazio che non è più un semplice corridoio di passaggio, ma un’area abitabile a tutti gli effetti, luminosa e organizzata, che contribuisce alla funzionalità complessiva della casa.






