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Zanotta al Salone del Mobile 2012 tra novità e celebrazione del passato [FOTO&VIDEO]

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Il marchio del Made in Italy Zanotta partecipa alla 51^ edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano presentando, oltre che la celebrazione del suo passato, una serie di novità d’arredo molto interessanti sia sul piano formale, sia su quello dell’innovazione dei materiali e delle possibilità compositive. Così conferma che il buon design, se incontra il terreno fertile della ricerca e trova la perfetta adesione al ciclo produttivo, può esprimere bellezza e cultura.

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Ad aprire la rassegna delle novità Zanotta, il nuovo sistema di divani componibili Altopiano, disegnato da Ludovica+Roberto Palomba. Una serie di proposte modulari per il living, lineari e confortevoli, che consentono innumerevoli soluzioni spaziali, giocando sull’alternanza degli elementi imbottiti e sulle diverse profondità: divani, poltrone allungate, terminali senza braccioli, pouf e cuscini. Del designer inglese Damian Williamson, che nel 2010 ha ideato per Zanotta la fortunata serie di imbottiti William e nel 2011 il letto Talamo, viene presentato quest’anno il tavolo Spillo. Altra novità di rilievo è il divano Party di Gabriele Rosa, giovane designer romano che per Zanotta ha ideato nel 2008 lo specchio a moduli sovrapposti Pablo. Un originale tavolino-complemento si aggiunge alla collezione: è Toi di Salvatore Indriolo, giovane designer di cui Zanotta ha in produzione dal 2010 il tavolino-comodino White Shell, vincitore del Zanotta+ Cristalplant® Design Contest. Così il designer svela l’anima del suo progetto: ‘E’ un complemento dalle forme senza tempo che, grazie a un meccanismo invisibile, permette la rotazione del suo piano d’appoggio per svelare sotto di esso un capiente vano vuota tasche, adatto a tutti i piccoli oggetti che fanno parte della nostra casa‘.

La collezione Zanotta Edizioni

Abbiamo visto parte della collezione Zanotta Edizioni, esposta lungo una delle pareti dello stand del marchio durante il Salone del Mobile 2012. Zanotta Edizioni, nata nel 1989, è una particolare collezione di oggetti d’arredo che si colloca in una zona di confine tra arte e design. I pezzi di questa collezione si ispirano alla tradizione dell’artigianato artistico italiano, liberati dai vincoli della produzione industriale, hanno una forte componente di lavoro fatto a mano. Questi oggetti, riproponendo tecniche in disuso come l’intarsio o la decorazione pittorica mentre altri sono realizzati con tecniche nuove e sperimentali, sono destinati a valorizzare emotivamente l’ambiente domestico. La piccola serie nella quale vengono prodotti, o la numerazione limitata, ne accrescono il valore nel tempo. Nel 1991, la collezione Zanotta Edizioni, ha ottenuto la Segnalazione d’Onore nell’ambito del prestigioso Premio Compasso d’Oro, per il suo forte valore culturale.

I classici Zanotta
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Tra i pezzi Zanotta più conosciuti al mondo troviamo i sedili Mezzadro e Sella, usciti dallo studio milanese Castiglioni. Sella è uno sgabello per telefono realizzato a partire da una sella di bicicletta da corsa, di colore nero, attaccata ad un asta in acciaio verniciato di colore rosa con basamento semisferico adatto per tenersi in equilibrio con le gambe. Un altro materpiece è lo sgabello Mezzadro realizzato a partire da un sedile proveniente da vecchi modelli di trattore, verniciato nei colori: alluminio, arancio, rosso, giallo, bianco o nero. Sacco invece è una poltrona anatomica costituita da un involucro contenente palline di polistirolo espanso ad alta resistenza. Il rivestimento può essere in tela oppure in pelle.

Cià ch’el fèm, evento Zanotta al Fuorisalone 2012

Il titolo è l’espressione milanese per dire “Dài, che lo facciamo“, la frase che Achille Castiglioni ripeteva per incoraggiare sé stesso e chiunque lo stesse assistendo nella fabbricazione di un’idea, un progetto, un prototipo. Gli studenti del Dipartimento Design di Naba Nuova Accademia di Belle Arti Milano, sotto la guida degli architetti e designer Marco Ferreri e Alessandro Guerriero, hanno dato vita a un’iniziativa promossa da Bosch Elettroutensili e Zanotta per costruire prototipi di design che nascono dalle idee e dalle mani degli studenti. L’approccio concreto alla lavorazione dei materiali e la riscoperta dell’artigianalità come strumento di conoscenza delle dinamiche progettuali rappresenta per i giovani creativi un momento importante di formazione ed esperienza.

Sergio Romeo

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